Sparatoria a Ciccarello: diciannovenne ferito a pistolettate

Reggio Calabria. Un giovane reggino di 19 anni, V.D.A., è stato ferito a colpi d’arma da fuoco nel corso di una sparatoria avvenuta stanotte nel quartiere di Ciccarello. È accaduto intorno alle ore 23:00 in un cortile delle case popolari di Ciccarello, alle spalle del Multisala.

 

Un giovane gambizzato e due malmenati

Secondo la prima ricostruzione, tuttora al vaglio degli inquirenti, la vittima si sarebbe recata a Ciccarello in compagnia di altri due amici, uno dei quali minorenne, a bordo di una piccola utilitaria, una Toyota Yaris di proprietà di uno dei tre. Nel quartiere a sud della città i tre avrebbero avuto un alterco con alcuni appartenenti all’etnia Rom della zona.  Non è ancora chiaro il motivo del litigio, forse i tre giovani si sono recati a Ciccarello per protestare per un furto patito, fatto sta che il diverbio è finito nel modo peggiore per i tre, due dei quali sono stati picchiati e sono riusciti a fuggire a bordo dell’autovettura, rifugiandosi a poche decine di metri sulla strada che era presidiata dai vigili del fuoco e dalle forze dell’ordine, per via di una bombola di acetilene rinvenuta tra i rifiuti dati alle fiamme.

La pistola utilizzata è una semiautomatica calibro 9 millimetri

Il terzo giovane ha avuto la peggio. Sceso dall’autovettura, è stato fatto bersaglio di almeno tre colpi di pistola, due dei quali lo hanno centrato alle gambe. Pur ferito ha avuto la forza di fuggire e trovare rifugio in un portone poco distante dal luogo dell’aggressione. Quindi è giunta l’ambulanza del Suem 118 che lo ha trasportato in ospedale. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile che hanno avviato indagini per chiarire tutta la vicenda. Sul selciato sono rimasti tre bossoli, esplosi ed espulsi da una pistola semiautomatica calibro 9. Un colpo di sarebbe conficcato nella parte anteriore di un furgoncino rosso parcheggiato ai margini della strada.

Le indagini si sono avvalse anche dell’intervento degli specialisti del Sis (Sezione investigativa scientifica) del Comando provinciale, per i rilievi sulla scena del crimine. I Carabinieri, coordinati sul posto dal comandante del Norm, il tenente Vito Sacchi, hanno effettuato perquisizioni ed eseguito una meticolosa ispezione tra le case popolari, anche grazie alle fotoelettriche montate sull’Aps (auto pompa serbatoio) dei Vigili del Fuoco, alla ricerca non solo dei bossoli ma anche di tracce ematiche per riscontrare la versione dei fatti fornita dalla giovane vittima e dai suoi due amici.

Fabio Papalia

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