Palmi (Reggio Calabria). Il Tribunale Collegiale di Palmi, giudicando in sede di rinvio a seguito di annullamento da parte della Corte di Cassazione, ha ridotto la pena inflitta in due distinte sentenze di condanna a Pasquale Zampaglione, difeso dall’avvocato Basilio Pitasi. In particolare Zampaglione era stato condannato dalla Corte di Appello di Reggio Calabria per traffico di sostanze stupefacenti alla pena di 10 di reclusione e dal Gup di Catania per riciclaggio alla pena di 5 anni.
Zampaglione aveva avanzato al Tribunale di Palmi istanza di continuazione tra le due condanne, istanza che è stata accolta ma il Tribunale ha riquantificato la pena per i due reati in 13 anni e mesi 6 di reclusione. Avverso tale decisione il difensore di fiducia dello Zampaglione, l’avvocato Basilio Pitasi, ha proposto ricorso per Cassazione lamentando la violazione di legge per avere ritenuto che nei confronti dello Zampaglione, in quanto recidivo, il giudice non potesse aumentare la pena per la continuazione in misura inferiore ad un terzo della condanna più grave. La Suprema Corte ha accolto il ricorso con rinvio al Tribunale di Palmi per nuovo esame.
Il tribunale di Palmi giudicando in sede di rinvio ha accolto i rilievi dell’avvocato Pitasi e quindi ha rideterminato la pena in 11 anni, 6 mesi e 20 giorni di reclusione. La riduzione di pena conseguita è pertanto molto più consistente e si aggiunge alla riduzione riconosciuta sempre dal Tribunale di Palmi tra la condanna per traffico di sostanza stupefacente ed altra per rapina per la quale aveva patito la condanna alla pena di 9 anni. Anche in questo caso il Tribunale di Palmi, accogliendo l’istanza avanzata dall’avvocato Pitasi, aveva ridotto la condanna per rapina di 5 anni. Zampaglione intravede a questo punto avvicinarsi il momento della sua scarcerazione.