Reggio Calabria. Il Movimento Nazionale per la Sovranità di Reggio Calabria ha presentato un esposto indirizzato al Prefetto, al Procuratore della Repubblica, all’Ufficio igiene dell’Asp 5 di Reggio Calabria, al Sindaco e agli organi di informazione.
Il testo dell’esposto di Mns
Premesso che il Movimento Nazionale per la Sovranità di Reggio Calabria ha sempre contestato il metodo di raccolta differenziata porta a porta, introdotto dall’Amministrazione Comunale in assenza delle condizioni per affrontare le criticità, la vastità e le caratteristiche fisiche del territorio della città di Reggio Calabria.
Con la conseguente catastrofica situazione in cui versano le strade cittadine, tra discariche abusive ad ogni angolo e mancanza di controllo. A ciò si aggiunga che ogni qualvolta il servizio si interrompe, per i vari motivi riguardanti il controverso rapporto intercorrente tra Comune, AVR e dipendenti, lo stato delle cose degenera gravemente.
Oggi, a sei giorni dal mancato ritiro della raccolta di organico al centro storico, si può osservare un numero impressionante di mastelli e di sacchetti esposti per le strade della città, i quali, oltre a fornire una pessima immagine della stessa, iniziano a dare segni di decomposizione o comunque a diventare fonte di approvvigionamento per i topi, con tutte le conseguenze che il caso comporta.
Pertanto, visto il perdurare ed il ripetersi dei disservizi, che in questa occasione sembrano dovuti alla saturazione della discarica di riferimento, quindi con tempi di ripristino inimmaginabili, si chiede alle Istituzioni tutte, cui questo comunicato è indirizzato ciascuna per le rispettive competenze, di verificare se questo accumularsi di rifiuti, con tutto ciò che ne consegue, possa costituire una possibile causa di pericolo per la salute pubblica, affinché la comunità reggina riceva a tutela i necessari eventuali provvedimenti a soluzione della problematica.