Corigliano Calabro (Cosenza). Nei giorni scorsi, durante un’attività di intelligence e controllo del territorio costiero dello jonio cosentino, i militari della Guardia costiera di Corigliano Calabro hanno intercettato lungo la strada statale 106 jonica, precisamente all’altezza della zona industriale di Corigliano, un furgone con a bordo 370 chili di novellame di sarda, comunemente conosciuto come Bianchetto, trasportati illegalmente.
Il carico rinvenuto era suddiviso in 51 cassette di polistirolo, pronto ad essere immesso illegalmente nella filiera commerciale della pesca. La quantità, se venduta al dettaglio, avrebbe fruttato oltre 5.000 Euro. L’attività di polizia della Guardia costiera ha portato al sequestro dell’intero quantitativo di novellame, successivamente distrutto in quanto giudicato da parte dei veterinari dell’Azienda Sanitaria Provinciale, non idoneo al consumo.
Il conducente dell’automezzo in questione è stato accusato di violazione del decreto legislativo n.4/2012 e delle Legge n.154/2016 che puniscono con sanzioni progressive, la detenzione, il trasporto, la commercializzazione e la somministrazione di esemplari di specie ittiche di taglia inferiore alla taglia minima di riferimento. L’uomo ha ricevuto una sanzione di 25.000 Euro.
La pesca del novellame, vietata dalle norme comunitarie e nazionali perché considerata dannosa per la fauna marina, incide negativamente sul ripopolamento dei mari e provoca danni all’ecosistema marino. I controlli alla filiera della pesca della Guardia costiera proseguiranno con tolleranza zero verso coloro che effettueranno forme di pesca illegale danneggiando quindi le risorse ittiche. Con lo sfruttamento indiscriminato e la cattura del novellame e di pesce sotto misura si impedisce alle specie ittiche dei nostri mari di raggiungere la taglia minima consentita per la commercializzazione e per la riproduzione.