Gioia Tauro (Reggio Calabria). Nei giorni scorsi, nell’ambito dei servizi di controllo del territorio intensificati in tutto il territorio della Provincia di Reggio Calabria su disposizione del Questore Raffaele Grassi per il contrasto ai reati in generale e al rispetto delle limitazioni della libertà personale disposte dall’autorità giudiziaria, gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di P.S. di Gioia Tauro, diretto dal primo dirigente Diego Trotta, hanno arrestato un 57enne gioiese responsabile del reato di evasione e la moglie 56enne responsabile di oltraggio, minaccia e resistenza a Pubblico Ufficiale.
In particolare, gli operatori della Polizia di Stato hanno notato B.G., sottoposto alla detenzione domiciliare, fuori dalla propria abitazione intento a dialogare con alcune persone. Pertanto, per aver violato la misura restrittiva, l’uomo è stato arrestato e fatto salire a bordo dell’autovettura della Polizia di Stato per i successivi adempimenti.
In tale frangente, la moglie A.I., ha iniziato ad inveire nei confronti degli agenti, colpendo l’autovettura con calci e pugni, minacciandoli ed incitando gli abitanti della zona a bloccare l’uscita della Volante che è stata accerchiata da una serie di residenti i quali hanno anche ostacolato con un veicolo l’uscita della Volante con l’arrestato.
A seguito della condotta tenuta dalla donna si è proceduto, pertanto, ad arrestare anche lei. L’autorità giudiziaria ha convalidato l’arresto dei coniugi ed ha disposto nei confronti del marito la misura degli arresti domiciliari, ovvero proprio quella stessa misura che l’uomo aveva appena violato rimediando l’arresto.