Reggio Calabria. “Era un sogno di Angelo Vassallo, il Sindaco Pescatore, quello di ripulire il mare ed i suoi fondali. Nel 2011 la Fondazione a lui dedicata ha dato il via al progetto “Pulizia dei Fondali Marini” che subito ha visto l’adesione di molti pescatori”. E’ quanto afferma il consigliere regionale Giuseppe Aieta.
“Nel 2013 – ricorda Aieta – sposai il progetto della fondazione e proposi ai pescatori di Cetraro di avviare la raccolta differenziata anche sui pescherecci e di raccogliere ciò che trovavano in mare. Fu davvero un successo!
A distanza di anni, mi ritrovo in veste di Consigliere Regionale, a risollevare la questione rifiuti in mare ed è per questo che ho presentato una interpellanza”.
“Il Parlamento europeo ed il Consiglio dell’Unione europea – prosegue il consigliere regionale – hanno raggiunto un accordo politico provvisorio sulle nuove e ambiziose norme proposte dalla Commissione per contrastare i rifiuti marini alla fonte, che si concentrano sui 10 prodotti di plastica che più di frequente vengono trovati sulle nostre spiagge e sugli attrezzi da pesca abbandonati”.
“La Regione Calabria, sappiamo, vive soprattutto grazie al turismo che – aggiunge Aieta – attira, per il mare e le splendide coste frastagliate, milioni di turisti da tutto il mondo e nel 2018 è stata considerata la prima regione per numero di “Bandiere verdi”: premiate 18 spiagge su tutto il territorio regionale, coste considerate tra le più belle al mondo”.
“Ho chiesto, pertanto – conclude Aieta – al Presidente della Giunta Regionale ed all’Assessore alla tutela dell’Ambiente di conoscere quali iniziative e/o provvedimenti intendano assumere al fine di fare in modo che, anche la Regione Calabria, come la Puglia, possa dare concreta ed immediata attuazione alla Direttiva comunitaria e conseguentemente conoscere le modalità con cui procedere a tutelare l’intero territorio regionale vietando l’utilizzo di materiali considerati inquinanti e consentite solo l’uso di materiali compostabili”.