Reggio Calabria. “Ancora assurda e vergognosa la questione degli assistenti educativi del Comune di Reggio Calabria, che riguardano oltre 350 studenti dall’inizio dell’anno scolastico in corso.
Siamo ben oltre metà dell’anno scolastico e agli assistenti educativi è stata pagata solo la prima tranche delle proprie spettanze, la cui determina di pagamento risaliva a novembre 2018. Il completamento del pagamento della tranche corrisponde ad una quota irrisoria circa un solo misero mese e mezzo di lavoro, e ciò la dice lunga sugli enormi sacrifici che questi validi professionisti sono chiamati a sopportare per rendere questo lodevole servizio nei confronti degli studenti non autosufficiente”. E’ quanto afferma il consigliere comunale Mary Caracciolo (capogruppo Forza Italia).
“Se la stessa Amministrazione Comunale – prosegue Caracciolo – ha provveduto ad aumentare le poste di bilancio passando da 500mila euro nel 2015 a ben più di un milione nell’A.S. 2018/2019, riconoscendo probabilmente il ruolo fondamentale degli assistenti educativi, è evidente che deve provvedere altresì e soprattutto al pagamento puntuale delle spese.
Ad ormai otto mesi dall’inizio della scuola appare assurdo che il Comune debba avere simili ritardi che ledono la dignità del lavoratore.
Non è ammissibile che i lavoratori debbano impiegare parte del proprio tempo per richiedere le loro legittime spettanze!”.
“Poiché la proposta lanciata dal gruppo di Forza Italia – aggiunge l’azzurra – nello scorso febbraio 2019 è rimasta inevasa ribadiamo la necessità di valorizzare l’esperienza lavorativa e non solo del titolo posseduto, mediante la suddivisione della istituenda short list comunale di assistenti educativi per l’anno scolastico 2019-2020 rispettivamente nelle categorie “senior” e “junior”, di modo che la professionalità posseduta sia davvero tutelata a beneficio degli studenti e delle loro famiglie.
Si tratta del destino lavorativo di circa 160 assistenti educativi che svolgono un ruolo essenziale nelle scuole reggine e che non possono essere mortificate da scelte politiche/amministrative che ledono inevitabilmente la dignità dei lavoratori.
Per tale ragione è importante tenere alto il dibattito ai fine altresì di tutelare i diritti delle famiglie e degli studenti che ricevono le cure e le attenzioni di queste valide figure!”.