Celebre città siciliana sulla punta nord orientale della Regione, affacciata sull’altrettanto noto stretto che dall’area urbana prende in prestito il proprio nome, Messina è certamente una delle destinazioni preferite da parte di tutti i viaggiatori che desiderano trascorrere qualche giorno di relax e di svago sul territorio regionale. Ma come arrivare a Messina? E che cosa val la pena guardare, anche se avete solo poche ore a disposizione prima della vostra prossima tappa di viaggio?
Ricordiamo innanzitutto come il porto di Villa San Giovanni è lo scalo più importante per i traghetti per la Sicilia. Posto all’estremità della Calabria, sullo stretto, è dunque il passaggio più rapido per passare dalla Penisola all’Isola. Anche se la disponibilità è sempre piuttosto ampia, prima di partire vi consigliamo di organizzare bene anche questo aspetto del vostro viaggio, dando uno guardo a orari e costo traghetto Villa San Giovanni Messina con auto.
Chiarito ciò, sono numerose le mete che meritano una visita a Messina. Possiamo ad esempio rammentare Piazza Duomo con il Duomo di Messina, sicuramente l’edificio più famoso di tutta la città, edificato nel regno di Giustiniano e più volte reso oggetto di interventi di restauro. E come non citare il suo campanile? Danneggiato da un fulmine nel 1558, venne successivamente ricostruito: all’esterno è presente il più complesso orologio meccanico astronomico del mondo, inaugurato nel 1933. Sempre senza spostarci da Piazza Duomo possiamo fermarci per qualche istante ad ammirare la bellezza della Fontana di Orione, una fontana monumentale realizzata da Giovanni Angelo Montorsoli, allievo di Michelangelo, intorno alla metà del XVI secolo.
Tra le chiese più belle della città dobbiamo poi compiere un breve cenno sulla Chiesa della Santissima Annunziata dei Catalani, chiamata originariamente Santa Maria di Castello a Mare, o ulteriormente la Chiesa Santa Maria degli Alemanni, uno degli edifici religiosi di maggiore interesse. Per quanto concerne gli edifici architettonici civili più affascinanti, il Palazzo Zanca rappresenta uno dei fiori all’occhiello del neoclassicismo messinese: oggi sede municipale di Messina, è stato progettato da Antonio Zanca da cui, evidentemente, prende il nome. Altra tappa è poi quella del Palazzo del Monte di Pietà, un edificio storico risalente al XVIII secolo e costruito su progetto dell’architetto gesuita messinese Natale Masuccio.
Concludiamo infine con un cenno dovuto e doveroso alla Galleria Vittorio Emanuele III, che insieme alla Galleria Umberto I di Napoli è l’unico esemplare di edificio con annessa galleria commerciale coperta. Tra gli aspetti di maggiore interesse troviamo qui una grande cupola di vetro, dove convergono i tre bracci della galleria, un monumento di interesse storico – artistico da vedere nella propria visita messinese.
In conclusione, dopo aver passeggiato con calma sotto la galleria, val certamente la pena spostarsi verso il Teatro Vittorio Emanuele II, non solamente il principale teatro di Messina, quanto anche uno dei più importanti teatri di tutta la Sicilia (e altresì il più grande). Insomma, quanto basta per arricchire la vostra giornata messinese di splendidi punti di attrazione storica!