Confisca annullata. Il legale: «Vincenzo Alvaro estraneo a vicenda Cafè de Paris»

Roma. Il Cafè de Paris

Roma. Vincenzo Alvaro è “totalmente estraneo” alle vicende che hanno riguardato il Cafè de Paris, il locale della dolce vita romana. E’ quanto sottolinea l’avvocato Domenico Cartolano, difensore di Alvaro, con riferimento agli odierni articoli di stampa, relativi alla valutazione del provvedimento emesso dalla Corte d’Appello di Reggio Calabria, che ha decretato la restituzione dei beni ablati agli aventi diritto.

“Ancora una volta – sottolinea il legale secondo quanto riporta l’agenzia Adnkronos – i media accostano Vincenzo Alvaro al Cafè de Paris, riportando che “addirittura ne sarebbe il proprietario”. “Tale notizia – spiega Cartolano – è assolutamente contraria alla verità storica e processualmente accertata” (essendo emerso nel processo definito a Roma nel 2014 che Alvaro era “totalmente estraneo, sotto ogni profilo”, e che perciò “fu assolto con la formula per non aver commesso il fatto”.

Il legale pertanto ribadisce che la Corte d’Appello di Reggio Calabria “non ha disposto la restituzione del Cafè de Paris a Vincenzo Alvaro” e che lo stesso “è stato ritenuto totalmente estraneo alle vicende che hanno riguardato il predetto locale della dolce vita”.

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