Reggio Calabria. A seguito della seconda azione di sciopero indetta dalla UILT Calabria in favore dei dipendenti della SACAL S.p.A., si è ripreso nuovamente il confronto tra le parti. Durante l’incontro sindacale, che ha coinvolto tutte le organizzazioni sindacali firmatarie del CCNL, il fronte di rappresentanza aziendale, alla presenza del presidente Arturo De Felice, ha dato importantissime risposte in merito ad alcuni punti facenti parte della vertenza sindacale indetta dalla UILT Calabria, ricevendo segnali positivi in merito alla richiesta di internalizzazione del servizio di decoro e pulizia dell’Aerostazione di Reggio Calabria, nonché dei lavoratori attualmente assoggettati a contratto di somministrazione lavoro ed in forza alla Sala Amica. Per entrambi, infatti, si prevede il rientro tempestivo nel perimetro aziendale della SACAL.
«Nonostante i primi segnali di attenzione – afferma Luciano Amodeo segretario regionale del T.A. UILT Calabria – pervenuti ufficialmente nel corso dell’odierno confronto, si sono registrate pesanti preoccupazioni espresse da parte della società in merito al flusso di passeggeri che, seppur in leggero in aumento, non corrisponderebbero alle aspettative relazionate allo sforzo dichiarato».
Al cospetto della situazione descritta dalla SACAL, secondo la quale, la compagnia Blu Panorama avrebbe abbandonato anzitempo lo scalo reggino, ed altre compagnie aeree ancora ad oggi non mostrerebbero il reale interesse per la fruizione dell’Aeroporto dello Stretto, utile a creare nuovi collegamenti, non si è riusciti, di fatto, a fare delle previsioni di lunga gittata, costituendo , a detta della SACAL, un reale problema per la stabilizzazione dei contratti dei lavoratori precari nonché l’estensione di quelli part-time.
La UILT Calabria, mostratasi comunque soddisfatta per l’attenzione ricevuta di fronte alle molteplici rivendicazioni pregresse, replicate anche al tavolo negoziale istituito, ha chiesto l’impegno da parte della società a voler mantenere corrette e costanti relazioni sindacali per la costruzione dei percorsi utili allo sviluppo delle attività aeroportuali, chiedendo, altresì, l’effettuazione di periodiche verifiche che saranno utili a monitorare le possibili variazioni all’offerta commerciale, che potrebbero essere positivamente determinanti per l’aumento del bacino dei dipendenti necessari (che costituiscono il fabbisogno aziendale) e la stabilizzazione di tutti i contratti a tempo determinato e/o part time.
«Auspichiamo che possa essere applicato il piano d’azione necessario per l’accessibilità dell’area dello stretto, e nella fattispecie di quella aeroportuale – spiega Luciano Amodeo – sarà determinante l’impegno delle istituzioni competenti e della Regione Calabria che dovrà cercare soluzioni di maggiore sostentamento per far fronte alle necessità sorte nel sistema aeroportuale calabrese in forte crisi occupazionale».
Una crisi che sta colpendo in modo devastante anche la realtà reggina, coinvolgendo inevitabilmente i lavoratori dell’indotto. Si è difatti espletata con esito negativo la prima fase delle procedure amministrative di raffreddamento, aperte nei confronti della società Aviapartner, operante nel settore dell’handling che annuncia la volontà di adoperare piani d’azione per una ulteriore razionalizzazione delle attività prestate, al cospetto dell’attuale fotografia interessante i voli in arrivo/partenza da Reggio Calabria. Anche di fronte a quest’ultima circostanza la UILT Calabria si prepara all’espletamento della seconda fa se delle procedure di raffreddamento.
La ripresa delle relazioni industriali con la SACAL, in riferimento alle attività assegnate al Tito Minniti di Reggio Calabria, rappresenta certamente un significativo passo in avanti, per costruire il confronto utile allo sviluppo delle attività aeroportuali. In attesa dei riscontri oggettivi di fronte a quanto ufficializzato dalla SACAL, la UILT Calabria cessa l’azione di sciopero intrapresa.