Reggio Calabria. Anche mentre i reggini trascorrono le calde serate estive passeggiando sul lungomare, tra i rumori e i colori della movida, il nucleo sommozzatori dei Vigili del Fuoco veglia nelle profondità delle acque dello Stretto di Messina. Qualche sera fa abbiamo assistito a un addestramento notturno di immersione dei pompieri in muta da sub. Si tratta di sedute “full immersion” della durata di 30 minuti, a una profondità variabile tra i 30 e i 40 metri sotto il livello del mare. L’area prescelta è quella dell’arena dello Stretto, dove il furgone dei sommozzatori può sostare senza intralciare il via vai del lungomare, mentre lo specchio d’acqua teatro dell’addestramento è quello adiacente alla statua di Atena. Si tratta di un’attività fondamentale per i sommozzatori, per tenersi sempre in forma e testare capacità fisiche e attrezzature. Entrambe, insieme alla grande professionalità maturata da tutti i componenti del Nucleo, sono sempre più spesso richieste in occasioni di gravi calamità o emergenze in mare. Il nucleo sommozzatori dei Vigili del Fuoco di stanza a Reggio Calabria, infatti, tra i 27 dislocati sul territorio nazionale è l’unico presente in tutta la regione Calabria.
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