Reggio Calabria. “Nonostante la forte denuncia di FIPE Confcommercio, l’attività di discoteca non autorizzata dei chioschi sulla via marina bassa continua senza sosta. Eppure il problema esiste ed è un problema non solo di sleale concorrenza verso l’operatore della notte in regola che viene danneggiato da un’attività concorrenziale non autorizzata, ma soprattutto viene a mancare quella sicurezza necessaria per far vivere una movida tranquilla nel rispetto delle regole a tutela dei fruitori per la maggior parte costituita da giovani”. Così la Federazione italiana pubblici esercizi di Confcommercio annuncia di avere chiesto un incontro al questore Maurizio Vallone.
“FIPE Confcommercio – si legge nella nota – intende continuare a denunciare quello che sta succedendo sulla via marina bassa diventata una discoteca incontrollabile all’aperto , dove si balla e si beve in spregio di tutte le normative vigenti in materia sino a notte alta. A molti piacerà questa movida senza regole, tanta musica a volume altissimo con deejay e la strada usata come parterre da discoteca , ma siamo ben consci che se anche è giusto ed auspicabile che i ragazzi si divertano, gli stessi devono essere tutelati e la passeggiata a mare, fiore all’occhiello della nostra città, deve rimanere accessibile e vivibile per l’intera comunità, famiglie comprese.
Le normative ci sono e vanno rispettate a cominciare dall’art. 68 del TULPS Trattenimenti e spettacoli, a seguire tutte le altre direttive comunali che individuano esattamente in quali termini, in quali modi i titolari di pubblici esercizi possono organizzare eventi, stabilendo orari e modalità di svolgimento.
Eppure abbiamo assistito a chiusure di attività con sigilli alle saracinesche , quindi la vigilanza esiste e viene svolta, come è giusto che sia , ed è inammissibile che l’attività di controllo notturna non sia praticabile solo ed esclusivamente perché manca un servizio di vigili.
A tal proposito FIPE, fermamente convinta che il problema in ordine alla sicurezza pubblica esiste e non può essere in alcun modo trascurato, ha richiesto un incontro al questore Maurizio Vallone, massima autorità di pubblica sicurezza per affrontare in maniera integrata ed efficace il problema sicurezza”.