Reggio Calabria. È stato firmato, dal primo cittadino Giuseppe Falcomatà e dal vicesindaco Riccardo Mauro un protocollo d’intesa tra la Città Metropolitana di Reggio Calabria, l’Agedo e l’ArciGay “Due mari” per rafforzare i concetti di uguaglianza e «consentire ad ogni persona la libera espressione e manifestazione del proprio orientamento sessuale e della propria identità di genere prevenendo e superando le situazioni, anche potenziali, di discriminazione».
Le parti si sono dunque impegnate a «sviluppare rapporti di collaborazione con gli organismi preposti alla realizzazione della parità e delle pari opportunità in seno alla Città Metropolitana e ad individuare momenti di confronto e coordinamento, nonché di attuare un periodico scambio di informazioni sulle attività da realizzare con iniziative congiunte, secondo modalità operative che verranno di volta in volta decise, destinate al coinvolgimento della comunità e delle nuove generazioni».
Il protocollo d’intesa prevede inoltre la «realizzazione di eventi di formazione e informazione attraverso forum, seminari, workshop», oltre a «favorire e rafforzare ulteriormente il principio di uguaglianza attraverso la promozione di eventi rivolti alla cittadinanza come tavole rotonde, grandi kermesse, manifestazioni pubbliche, mostre e iniziative di natura culturale, politica e sociale, al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica».
Il sindaco Giuseppe Falcomatà ha confermato la presenza delle istituzioni al “Pride” di sabato e sul protocollo siglato, si è detto felice «perché pure questa è una battaglia culturale da affrontare senza alcun tentennamento».
«Il nostro obiettivo – ha spiegato Giuseppe Falcomatà – è di portarci fuori dalle categorie applicando i principi della nostra Carta Costituzionale. Per tutti questi motivi, abbiamo aderito e patrocinato il “Pride”, dove le istituzioni che rappresentiamo saranno fisicamente ed attivamente presenti».
Il vicesindaco Mauro si scaglia contro le parole del vicesindaco di Vercelli
Il vicesindaco Riccardo Mauro ha duramente criticato le parole del vicesindaco di Vercelli definendo «gravissime» le frasi pubblicate su un social network con le quali il collega «incitava alla violenza contro le persone gay e lesbiche fino ad auspicarne la morte».
«Chi amministra – ha affermato Mauro – ha il dovere e l’obbligo di tutelare chiunque e, proprio per questo, la nostra ispirazione ed il nostro modello è la “Città dei diritti”, quella che deve proteggere e garantire i diritti di tutti: delle famiglie, dei disabili, degli emarginati, degli oppressi, dei discriminati e degli ultimi. Mai e poi mai, il diritto dell’uno vuol dire la compressione dei diritti dell’altro».
Ed ancora: «Non bisogna abbassare la guardia, soprattutto da un punto di vista culturale. È vero che, sotto questo aspetto, esistono diverse Reggio, ma è lì che dobbiamo incidere anche promuovendo e sostenendo iniziative di questo tipo. Così, assume un valore ancora più simbolico ed importante la presenza della Città Metropolitana. Infatti, deve essere tutto il territorio, dal centro alla periferia, a comprendere appieno la necessità di uno scatto umano e di civiltà».