Reggio Calabria. Il Tribunale della libertà di Reggio Calabria ha accolto l’istanza di riesame, presentata dagli avvocati Marco Tullio Martino e Giuseppe Domenico Morabito, disponendo la scarcerazione di un imprenditore reggino, che si trovava recluso presso la casa circondariale di Sassari, perché coinvolto nell’operazione Ghimpu, condotta dalla Guardia di Finanza lo scorso 19 luglio con 11 arresti a vario titolo per frode all’Inps mediante false associazioni sindacali.
Il Tribunale ha disposto la sostituzione della massima misura con quella più gradata degli arresti domiciliari evidentemente sulla scorta degli elementi difensivi con cui gli avvocati Morabito e Martino (coadiuvato dalla collaboratrice di studio dott.ssa Giuseppina Morabito) hanno ridimensionato il quadro cautelare accusatorio. In particolare si è dimostrato documentalmente come l’intervento dell’indagato, presso l’Agenzia delle Entrate, fosse stato del tutto occasionale ed isolato rispetto ad altre decine di contestazioni per le quali lo stesso è risultato del tutto estraneo. Il Tribunale ha riservato in 45 giorni il deposito della motivazione.