Reggio Calabria. La ditta Berna? “Si scrive Berna ma si legge Libri”. Così ha riferito agli inquirenti il collaboratore di giustizia Enrico De Rosa.
Tra i 17 arrestati nell’ambito dell’operazione Libro Nero, condotta dalla Squadra Mobile di Reggio Calabria contro la ‘ndrangheta e in particolare contro la cosca Libri, vi sono il presidente dell’Ance Calabria (associazione nazionale costruttori edili) Francesco Berna, e suo fratello Demetrio Berna, già consigliere al Comune di Reggio Calabria nel 2002 e 2007, oltre che assessore al Bilancio tra il 2011 ed il 2012. Imprenditori nel settore edilizio, entrambi sono accusati di associazione mafiosa e destinatari di misura cautelare di custodia in carcere.
Secondo l’accusa i due fratelli Berna sarebbero diretta espressione della cosca Libri che, in quanto tali, da un lato avrebbero sempre goduto della protezione dei soggetti apicali della consorteria di ‘ndrangheta, riuscendo ad avviare e far crescere in modo esponenziale le proprie attività imprenditoriali, dall’altro l’avrebbero, a loro volta, finanziata. Nel corso del tempo, i fratelli Berna hanno conquistato posizioni di assoluto rilievo nel panorama edilizio ed immobiliare di Reggio Calabria. Ad essi sono oggi riconducibili diverse imprese e società, sottoposte a sequestro: la Berna Immobiliare S.r.l.; la Reghion Dream s.r.l.; la Berna Costruzioni Società a Responsabilità Limitata la B&S S.r.l.; la Bioarch S.r.l.; la Bioedicom S.r.l. la Management 2000 di Berna Demetrio; la Berna Immobiliare Agency Società a Responsabilità Limitata Semplificata.