Giornate Fai d’Autunno, appuntamento a Gioiosa Ionica con lo stile “Liberty”

Per tutta la giornata di domani sarà possibile visitare alcuni palazzi storici chiusi ormai da parecchi anni

Una suggestiva immagine notturna del centro storico di Gioiosa Ionica

Gioiosa Ionica si appresta ad accogliere al meglio la carovana del Fai che domani farà tappa anche nel centro della Vallata del Torbido, grazie all’adesione all’iniziativa manifestata dall’amministrazione comunale Fuda.
La Delegazione della Locride e della Piana e il Gruppo Fai Giovani, guidati rispettivamente da Titty Curinga e Luca Siciliano, in cooperazione con tutti i delegati e il Gruppo Fai Giovani, ha scelto dunque Gioiosa Ionica come protagonista indiscussa dell’iniziativa. Le “Giornate Fai d’Autunno” sono state patrocinate dalla Presidente del Fai Calabria Anna Lia Paravati Capogreco e dalla delegata cultura regionale Marilisa Morrone Naymo. L’itinerario artistico-culturale scelto, dal nome “Belle Époque e liberty a Gioiosa Jonica: architetture e protagonisti tra ‘800 e ‘900”, prevede l’apertura al pubblico di due dimore private, perfettamente conservate e chiuse dal 1970 e 1973.

Si partirà da Piazza Plebiscito, impreziosita dal meraviglioso Palco della Musica, terminato nel 1899, per proseguire, attraverso Via Cairoli, verso Palazzo Greco e, attraverso via Ieraci e via S. Pellico, verso Palazzo dei baroni Macrì. Dai due edifici il percorso proseguirà fino a Via Amaduri, ad un altro Palazzo Macrì, dotato di un grande scalone le cui ringhiere in ferro battuto sono riccamente decorate con motivi liberty. Dalla Via Amaduri si scenderà verso la Chiesa di San Nicola. All’interno di essa sarà esposta una mostra fotografica, cuore del percorso, dedicata al Liberty, alla nascita del socialismo e dei più vivi orientamenti progressisti, come il movimento femminista con la sua paladina, Clelia Pellicano, che in quel periodo trovarono a Gioiosa terreno fertile. L’itinerario proseguirà, poi, verso l’Oratorio confraternale di Maria Santissima Addolorata, capolavoro dell’eclettismo dell’Art Noveau, con esiti dell’ultimo barocco, innesti neogotici e straordinari elementi liberty.

All’interno, inoltre, sono conservate eccellenti opere d’arte, fra le quali la Pietà di Giuseppe Cavaleri del 1863, l’ostensorio in argento e oro, capolavoro liberty di Francesco Jerace del 1932 (una donna alata che regge con le braccia sollevate il ricettacolo dell’Ostia) e il gruppo di opere più antiche provenienti dalla vecchia chiesa della Pietà. L’itinerario proseguirà fino a giungere alla Casina dei Nobili: l’edificio, ricordato nelle “Novelle Calabresi” di Clelia Pellicano, fu concepito in pieno spirito della Belle Époque per ospitare un caffè e ambienti di ricevimento. In esso aveva sede il Circolo di società, in cui si riunivano le autorità e gli esponenti delle maggiori famiglie di Gioiosa per conversare, giocare a carte e consumare le specialità della rinomata pasticceria locale. Il percorso si concluderà in piazza Vittorio Veneto, esempio lampante di quell’esigenza di modernità promossa anche in campo politico: una nuova piazza per i canoni dell’epoca, spaziosa e circondata da palazzi in pieno stile Liberty, che concludeva il rinnovamento urbanistico promosso dall’autorità comunale fin dagli anni ’90 dell’800.

L’appuntamento per tutti è alle 9.30, mentre l’ultima visita è prevista per le 17.30. I ragazzi del Servizio Civile e i volontari Fai guideranno gli ospiti tra i diversi siti e trasmetteranno loro tutte le informazioni storico-artistiche necessarie a godere a pieno dell’intero percorso. Alle ore 12, presso Piazza Plebiscito, la visita ai diversi siti sarà allietata dall’esibizione musicale del Complesso Bandistico della Città di Gioiosa Ionica “G. Rossini”, diretto dal maestro Antonio Ritorto. Infine alle 21, a chiusura dell’evento, in Piazza Vittorio Veneto si terrà il concerto degli Skapizza.

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