Un boato avvertito dalla popolazione a Reggio Calabria intorno alle ore 12 è stato interpretato come una scossa di terremoto, con tanto di alcune scuole evacuate per il panico, e tamtam sui telefoni cellulari tra amici e conoscenti. Diverse anche le telefonate al centralino dei vigili del fuoco. In realtà il boato è stato prodotto dal brillamento di un ordigno bellico nella costa del Messinese da parte degli artificieri della Marina Militare. L’operazione era stata programmata con ordinanza emessa dall’Autorità Marittima dello Stretto. Nello stesso orario i sismografi dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia hanno registrato una scossa di magnitudo 2.0 nello Stretto di Messina a una profondità di zero chilometri.
Milano. Carabinieri arrestano per rapina 3 centroafricani alla Stazione Centrale
Milano - I Carabinieri, impegnati nei servizi straordinari disposti dal Governo per la sicurezza della Stazione Centrale, questa mattina hanno...
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