Nella giornata del 5 novembre scorso, personale della Digos di Crotone ha dato esecuzione ad un provvedimento di esecuzione di pene concorrenti nei confronti di C.A., crotonese, classe 1989. Nei confronti del trentenne è stato adottato un provvedimento restrittivo, per cumulo di pena, di 4 anni e 2 mesi di reclusione, con una multa di 47 mila euro. Inoltre, è stato disposto il divieto di accesso ai luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive per 14 anni, con l’obbligo di presentarsi alle autorità di pubblica sicurezza nel corso dello svolgimento delle stesse.
Daspo per la durata di 14 anni
Quest’ultimo provvedimento trae origine da alcuni fatti verificatisi il 3 dicembre del 2012, allorquando, in occasione dell’incontro Reggina-Crotone, svoltosi presso lo stadio “Granillo” di Reggio Calabria, alcuni tifosi del Crotone facevano esplodere numerosi petardi. Tra i tifosi è stato riconosciuto C.A. che, nell’occasione, è stato sottoposto al Daspo per la durata di 3 anni. Le ripetute violazioni delle prescrizioni derivanti da tale misura, segnalate dalla Digos all’Autorità Giudiziaria, hanno indotto la Procura crotonese ad emettere il provvedimento della durata di 14 anni. Al termine delle incombenze di rito il trentenne è stato associato presso la Casa Circondariale di Crotone.