Il Planetario Pythagoras di Reggio Calabria diventa digitale e inaugura lo strumento acquistato grazie a un contributo regionale. Grazie alle Legge regionale n. 55 del 22.12.2017, la Regione Calabria ha assegnato alla Città Metropolitana di Reggio Calabria un contributo finalizzato a migliorare la strumentazione del Planetarium Pythagoras di Reggio Calabria, questo ha consentito l’acquisto del Planetario Digistar di ultima generazione.
L’inaugurazione si terrà oggi, martedì 26 novembre alle ore 17.00, per festeggiare uno strumento eccezionale per la didattica e la divulgazione delle discipline scientifiche.
Con la costruzione del Planetario, tra l’altro, per le dimensioni e bellezza del Geode esterno, oggi, uno dei più belli d’Europa, secondo solo a quello di Parigi, la Città Metropolitana di Reggio Calabria, la Calabria, è entrata nel numero di quelle città europee che possono usufruire di un mezzo spettacolare ed efficace per l’insegnamento e la divulgazione delle discipline scientifiche, Astronomia in particolare.
L’importanza del Digistar per il Planetario Pythagoras
Quindici anni dopo lo strumento ottico meccanico, che riproduce i moti apparenti della volta celeste, viene affiancato dal Planetario Digistar di ultima generazione, acquisito grazie al contributo della Regione Calabria, che possiede nuove funzioni ed effetti speciali, consentendo allo spettatore di muoversi nel tempo e nello spazio. Infatti, la mappa in 3D permette di curiosare tra nebulose, galassie e sistemi planetari consentendo a tutti di vivere il fascino dell’Universo. Il nuovo strumento rappresenta un’opportunità di crescita per le categorie più deboli e svantaggiate culturalmente, nonché un dispositivo didattico straordinario.
Se è vero, infatti, che la pratica “ripetitiva” resta uno strumento importante per l’apprendimento, perché facilita il richiamo alla mente dei prerequisiti e l’aggiornamento delle conoscenze pregresse non si può disconoscere che l’affettività ed emozionalità hanno un enorme valore nella dimensione cognitiva.
L’Astronomia favorisce questo approccio emotivo perché risponde a una profonda e antica esigenza dello spirito umano quello che, fin dall’antichità, si è sviluppato sul rapporto Uomo-Cosmo.
Inoltre, i percorsi di apprendimento non formali, unitamente ai percorsi formali, consentono di prevenire comportamenti, che sono spesso correlati con l’insuccesso scolastico, l’emarginazione, la devianza, la disoccupazione. Una risposta complessiva e concreta al problema del recupero di questi ragazzi può venire dall’Astronomia e dall’utilizzo dei Planetari come luogo di incontro.
Non basta affidarsi all’informazione e alla dissuasione, ma è necessario ricercare spazi, tempi, contenuti, metodi e relazioni come risorse idonee a rafforzare le potenzialità positive dei ragazzi, per aiutarli a trovare la loro strada e a non disperdersi nel bosco di una società complessa, sovente contraddittoria e disorientante. Per tutto questo la realizzazione di questa struttura è e sarà in futuro, la testimonianza più vera di quanto sia vincente investire nella scuola, nella cultura, risorse morali capaci di raccogliere e valorizzare, attraverso processi innovativi, assecondati da un impegno politico lungimirante, quanto di meglio di cultura, di intelligenza, di serietà, di attaccamento al proprio dovere si esprime, malgrado tutto, nella realtà calabrese.