Agente della Polizia Penitenziaria arrestato dalla Polizia di Stato con mezzo chilo di cocaina in auto

Era in servizio al carcere di Arghillà, in casa anche 21 grammi di cannabis sativa

Cocaina, agente polizia penitenziaria arrestato

Un agente della Polizia Penitenziaria, G.F. 37enne di Lamezia Terme, in servizio alla casa circondariale di “Arghillà”, è stato arrestato dalla Polizia di Stato poiché sorpreso a trasportare sostanza stupefacente del tipo cocaina, e trovato in possesso presso la propria abitazione di cannabis sativa e di materiale per il confezionamento.

Gli agenti del Commissariato di P.S. di Gioia Tauro, diretto dal primo dirigente Diego Trotta, in servizio di controllo del territorio, intensificato anche per il contrasto dei reati in materia di stupefacenti, hanno fermato un’autovettura il cui conducente, all’atto del controllo, ha mostrato un atteggiamento sospetto ed agitato, che ha destato l’attenzione degli operatori

La cocaina sequestrata all’agente di polizia penitenziaria

Gli operatori hanno pertanto proceduto a perquisizione personale estesa anche all’autovettura. L’atto di polizia giudiziaria ha consentito di rinvenire una busta di plastica occultata sotto il sedile del conducente, contenente diversi involucri di sostanza stupefacente del tipo cocaina per un peso di circa 500 grammi. Altri 2 piccoli involucri della medesima sostanza sono stati rinvenuti nella tasca del giubbotto del fermato.

Data la gravità dei fatti, d’intesa con l’autorità giudiziaria, l’attività in argomento è stata estesa anche all’abitazione di residenza di Lamezia Terme e al luogo di lavoro. La condotta illecita dell’uomo è stata così riscontrata anche nell’abituale luogo di dimora, dove sono stati rinvenuti altri 21 grammi di cannabis sativa, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento. All’interno della struttura carceraria, invece, la perquisizione ha dato esito negativo.

Quanto rinvenuto a bordo del veicolo e presso l’abitazione è stato sequestrato, delineandosi senza ombra di dubbio la condotta dolosa dell’uomo, in relazione al reato di detenzione e trasporto di sostanza stupefacente ai fini di spaccio, aggravata dalla qualità del reo.

I servizi di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, che grazie ai nuovi protocolli di controllo del territorio disposti dalla Questura di Reggio Calabria hanno permesso di ottenere nell’ultimo periodo ottimi risultati, in termini di rinvenimento e sequestro di sostanze stupefacenti in tutto il territorio della provincia, continueranno per impoverire il mercato illegale ed assicurare alla giustizia i responsabili di tali reati.

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