Iran-USA: tensioni per il lancio del satellite Zafar

Gli Stati Uniti condannano il programma spaziale iraniano. Nuovo pericolo balistico?

Bandiera Iran

La bandiera dell’Iran

In passato gli Stati Uniti avevano già messo in guardia contro il programma spaziale iraniano, poichè essi ritengono che violi una risoluzione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite.
Il lancio del satellite Zafar “è fallito”, ha dichiarato su Twitter Mohammad Javad Azari Jahromi, il ministro iraniano delle telecomunicazioni. Domenica, pertanto l’Iran pertanto non è riuscito a mettere in orbita il suo dispositivo di osservazione scientifica come parte di un programma spaziale che il Paese ritiene “pacifico”, progetto che però gli Stati Uniti hanno descritto come una “provocazione”.
“Il Simorgh (lanciatore) ha spinto con successo il satellite Zafar nello spazio, ma il lanciatore non ha raggiunto la velocità necessaria per mettere il satellite nell’orbita desiderata”, ha detto il portavoce del dipartimento spaziale del ministero della Difesa, Ahmad Hosseini, senza però indicare dove si trovasse adesso il satellite.

Aumento delle tensioni con Washington

“Abbiamo raggiunto la maggior parte degli obiettivi che avevamo e acquisito dati, e nel prossimo futuro, analizzando questi dati, faremo i prossimi passi”, ha assicurato. “Siamo INVULNERABILI! Abbiamo altri fantastici satelliti iraniani in arrivo!” Ha detto il ministro delle telecomunicazioni.
Il lancio arriva in un periodo di crescenti tensioni tra Teheran e Washington, innescatosi quando gli Stati Uniti si sono ritirati nel 2018 da un accordo sul programma nucleare iraniano.
Washington aveva precedentemente messo in guardia contro il programma spaziale iraniano, definendo il lancio di un razzo da parte di Teheran nel gennaio 2019 in violazione di una risoluzione delle Nazioni Unite per limitare lo sviluppo delle sue capacità balistiche.

“Un nuovo passo”

Il 1° febbraio, il capo dell’Agenzia spaziale nazionale Mortéza Bérari ha dichiarato ad Agence France-Presse (AFP) che la produzione di Zafar “è iniziata tre anni fa con la partecipazione di 80 scienziati iraniani”. La sua “missione principale” dovrebbe essere quella di “raccogliere immagini”, ha detto, in particolare per studiare e prevenire i terremoti, “prevenire le catastrofi naturali” e sviluppare la sua agricoltura.

“Questo è un nuovo passo per il nostro Paese”, ha detto, ricordando che l’Iran era già riuscito a posizionare un satellite in orbita a 250 km dalla Terra. Nel gennaio 2019, Teheran ha annunciato il fallimento del lancio del satellite “Message” Payam, che, secondo le autorità, intende anche raccogliere dati ambientali.

 

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