Spari contro un’abitazione a Catona: arrestato dalla Squadra Mobile

Individuato un 48enne incensurato

Polizia Squadra Mobile

Polizia Squadra Mobile

Reggio Calabria. Nei giorni scorsi, la Squadra Mobile della Questura di Reggio Calabria ha arrestato un 48enne reggino incensurato in esecuzione dell’ordinanza di applicazione della misura cautelare in carcere emessa – nella medesima data – dal Giudice per le Indagini Preliminare presso il Tribunale di Reggio Calabria su richiesta della locale Procura della Repubblica diretta dal procuratore Giovanni Bombardieri, in quanto ritenuto presunto responsabile di minaccia aggravata, danneggiamento a colpi d’arma da fuoco e detenzione illegale di un’arma da sparo, ossia in assenza delle necessarie licenze o autorizzazioni e comunque senza averne fatto regolare denuncia all’Autorità di Pubblica Sicurezza.

L’attività di indagine della Squadra Mobile è stata avviata subito dopo l’intervento del personale appartenente alle Volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura nella frazione Catona della città dove, durante la notte del 29 maggio 2019, era stata segnalata l’esplosione di alcuni colpi di armi da fuoco esplosi all’indirizzo di un’abitazione, al cui interno risiedeva anche una coppia di coniugi.

Nello specifico l’abitazione era stata attinta da alcuni colpi d’arma da fuoco, un fucile calibro 12, che dopo aver attraversato la vetrata d’ingresso della porta finestra, che dava accesso ad un atrio adibito a garage, andavano ad impattare sulla parete retrostante dell’abitazione con grave pericolo per gli occupanti.

Sul posto è intervenuto anche personale della Polizia Scientifica che oltre ad effettuare i rilievi di specifica competenza ha repertato e sequestrato anche tre frammenti di proiettili deformati.

Nel proseguo delle attività di indagini, coordinate dal procuratore aggiunto vicario Gerardo Dominijanni e dal sostituto procuratore Alessandro Moffa, la Squadra Mobile ha effettuato una mappatura degli impianti di videosorveglianza, pubblici e privati, installati nella zona dell’evento delittuoso.

Dall’analisi delle relative immagini estrapolate dalle telecamere si è riusciti ad identificare l’autore del danneggiamento, che nella circostanza si recava sul luogo con il volto travisato da passamontagna e/o scalda-collo e occultava il fucile calibro 12 sotto il giubbotto. L’uomo al termine delle formalità di rito è stato condotto presso la Casa Circondariale di Arghillà a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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