Villa San Giovanni. Approvato in giunta il Piano comunale annuale per il diritto allo studio

L'assessore alla pubblica istruzione Porpiglia: «A settembre il ritorno nelle aule sarà una nuova sfida ma l’approvazione della delibera in questo contesto vuole essere un segnale di speranza di ripartenza»

Porpiglia e Salvini

Francesca Anastasia Porpiglia e Matteo Salvini

VILLA SAN GIOVANNI – «Come assessore alla Pubblica Istruzione in questo periodo di lockdown ho preferito continuare ad impegnarmi con riguardo alle mie deleghe, e non solo, nelle forme e nei modi consentiti dall’emergenza, limitando le comunicazioni esterne solo all’essenziale. Oggi, al termine di un lavoro in sinergia con gli uffici competenti, ed a tal proposito voglio ringraziare per la preziosa e qualificata collaborazione, oltre che per la disponibilità, la dirigente del settore P.I. Dr.ssa Maria Grazia Papasidero, unitamente agli altri addetti al servizio, ho illustrato in giunta il piano comunale annuale degli interventi per l’attuazione del diritto allo studio per l’anno scolastico 2020/2021 che, partendo “dall’analisi del contesto cittadino e dei dati sui servizi erogati, è mirato a migliorare non solo l’aspetto meramente didattico in termini di offerta formativa, ma anche la qualità della vita degli studenti all’interno degli istituti di vario ordine e grado». È quanto afferma Francesca Anastasia Porpiglia, assessore alla pubblica istruzione del Comune di Villa San Giovanni (Lega Salvini – Premier).

«Gli interventi e le azioni contenute nel piano approvato – aggiunge – intendono quindi promuovere risposte educative e sostegni alla genitorialità, integrandosi con l’offerta formativa autonomamente strutturata dagli Istituti scolastici e che a sua volta trova il sostegno attraverso fondi comunali appositamente dedicati e assegnati in funzione della popolazione scolastica».

Nel piano 2020/2021 sono previsti tutti servizi già garantiti nell’anno scolastico 2019 /2020, in particolare:

«In conclusione – prosegue l’assessore Porpiglia – sicuramente a settembre il ritorno nelle aule porrà diversi problemi riguardanti la sicurezza. Saremo tutti richiamati a nuove responsabilità. Difficilmente anche nelle scuole si potrà tornare presto alla normalità, per esempio bisognerà rimodulare le classi, non consentendo la capienza massima di più di 15- 20 alunni per aula. Dovendo stare distanti, uno dall’altro di un metro, distanza minima consentita».
«Per tutti noi – conclude l’esponente della Lega – sarà una nuova sfida ma l’approvazione della delibera in questo contesto vuole essere un segnale di speranza di ripartenza. E’ un momento difficile, il più difficile della storia recente, ma se i nostri nonni hanno superato fame e guerra portando l’Italia ad essere una delle prime nazioni del mondo, anche noi con impegno , dedizione e se saremo uniti e solidali presto ci rialzeremo!».

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