COSOLETO (RC) – Nella giornata del 27 maggio scorso, i Carabinieri del Nas in collaborazione con la Compagnia Carabinieri di Palmi e il coordinamento dalla Procura della Repubblica di Palmi, hanno proceduto al sequestro dell’agriturismo Casa Gioffrè sito in nel comune di Cosoleto (RC), di proprietà dell’attuale sindaco del Comune di Cosoleto, Antonino Gioffrè, nonché di proprietà immobiliari fino alla concorrenza del profitto di reato di truffa pari a 74.974,00 euro.
I reati contestati a sindaco, ex vicesindaco e tecnico comunale
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Antonino Gioffrè, Giuseppe Modafferi e Giuseppe Toscano:
in concorso il reato di abuso di ufficio (artt. 110, 323 c.p.) perché, Giuseppe Toscano, in qualità di istruttore del procedimento amministrativo, Giuseppe Modafferi, nella qualità di vicesindaco del Comune di Cosoleto e firmatario dell’atto, in concorso morale e materiale con Antonino Gioffrè, nella qualità formale di responsabile del procedimento SUAP Comune di Cosoleto nonché di soggetto interessato e beneficiario, omettendo di astenersi in presenza di un interesse proprio (Gioffrè), comunque in violazione di legge e di regolamento, non eseguivano l’istruttoria relativa alla SCIA presentata da Gioffrè, in merito all’immobile, da destinare ad attività di agriturismo “Casa Gioffrè” in violazioni delle norme regionali sull’attività agrituristica e quelle sulla ristorazione (Legge Regionale n. 14/2009; D. L.vo 193/200), procurando con tale condotta un ingiusto vantaggio patrimoniale ad Antonino Gioffrè, consistito nella conclusione del procedimento e nell’emissione dell’attestazione di regolarità della SCIA, consentendo così l’apertura di attività di agriturismo.
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Antonino Gioffrè
per reiterati abusi edilizi (di cui al DPR 380/2001) eseguiti all’interno del predetto agriturismo
per il reato di truffa aggravata (art. 640 bis c.p.) poiché con artifici e raggiri consistiti nell’avere presentato al Dipartimento Agricoltura Foreste e Forestazione di Catanzaro, della Regione Calabria, una serie di documentazione palesemente falsa otteneva fraudolentemente con tale condotta la somma di 74.934,73 per la realizzazione dell’agriturismo