Operazione Helios: indagata l’assessore regionale Catalfamo

I nomi degli 8 amministratori pubblici indagati

Domenica Catalfamo

Domenica Catalfamo

REGGIO CALABRIA – Tra i 13 indagati ai quali i Carabinieri hanno notificato un avviso conclusione indagini nell’ambito dell’operazione Helios ci sono anche l’attuale assessore regionale Domenica Catalfamo e l’ex consigliere regionale di Sel (ora del Pd), Giovanni Nucera.

In tutto sono 8 gli amministratori pubblici coinvolti a vario titolo (non per reati di ‘ndrangheta) nell’indagine coordinata dai pm Stefano Musolino, Walter Ignazitto e Alessandro Moffa. Oltre a Catalfamo e Nucera vi sono: il consigliere comunale Rocco Albanese, il consigliere comunale Filippo Quartuccio, l’ex sindaco di Taurianova Fabio Scionti, il consigliere della città metropolitana Antonino Castorina, l’assessore comunale Giovanni Muraca, il vicesindaco Armando Neri.

Alcuni consiglieri comunali, metropolitani, provinciali, regionali, chiedevano più o meno “insistemente” favori e assunzioni all’Avr. E’ questo il quadro che emerge dalle indagini dell’operazione Helios, che stamani ha visto i Carabinieri di Reggio Calabria notificare l’avviso di conclusione indagini a 13 persone, otto delle quali amministratori pubblici locali. L’attuale assessore regionale Domenica Catalfamo, nella qualità di dirigente pro tempore del settore viabilità della Città Metropolitana nonché rup dei lavori del progetto della Gallico-Gambarie, è accusata di associazione per delinquere finalizzata allo scopo di commettere una pluralità di delitti contro la pubblica amministrazione e inoltre è accusata in concorso di corruzione per l’esercizio della funzione e corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio. Avrebbe chiesto due auto con autista per la festa del diciottesimo compleanno della figlia, una sistemazione abitativa a Milano per la figlia dell’allora presidente della Provincia, Giuseppe Raffa, e il trasporto a casa di un tapis roulant con personale e mezzo dell’Avr.

Per concussione è accusato l’ex consigliere regionale Giovanni Nucera, recentemente transitato nel Pd, il quale avrebbe fatto pressioni indebite per ottenere l’assunzione di un lavoratore presso la società Autostrade Servizi spa, dello stesso gruppo di Avr.

Induzione indebita a dare o promettere utilità è l’accusa per il vice sindaco di Reggio Calabria, Armando Neri, che avrebbe esercitato pressioni per il rinnovo di un contratto a un lavoratore di Avr.

Stessa accusa per l’ex sindaco di Taurianova, Fabio Scionti, che avrebbe pressato per ottenere l’assunzione di due lavoratori da lui stesso “segnalati”.

Con l’accusa di tentativo di induzione indebita a dare o promettere utilità sono indagati anche, per fatti distinti, il consigliere metropolitano Antonino Castorina (attuale capogruppo Pd in consiglio comunale) e l’assessore comunale all’ambiente Giovanni Muraca.

Ci sono infine le pressioni per un incarico migliore a favore dei congiunti, come nel caso dei consiglieri comunali Filippo Quartuccio (Democratici per Reggio Calabria) e Rocco Albanese (Pd), il primo accusato di tentata concussione per aver chiesto un incarico di maggior prestigio per il proprio padre, già dipendente Avr, il secondo accusato di tentativo di induzione indebita a dare o promettere utilità per avere chiesto un incarico di maggiore prestigio per il figlio, anch’egli già dipendente Avr.

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