Operazione Helios. Neri: «Nessun fatto di ‘ndrangheta mi viene addebitato»

Il vice sindaco di Reggio Calabria indagato nell'inchiesta ribadisce la propria estraneità e conferma fiducia nella magistratura

Armando Neri

Armando Neri

REGGIO CALABRIA – “Intendo riaffermare con forza che, in questa indagine, nessun fatto di ‘ndrangheta mi viene addebitato, nessuna contestazione mafiosa mi viene attribuita. Il mio operato è sempre stato rivolto al servizio della Città e dei cittadini, al bene comune, agendo con trasparenza e favorendo la partecipazione civica. In attesa di conoscere gli atti dell’indagine, preciso che l’avviso di conclusione delle indagini notificatomi riguarda fatti e circostanze rispetto ai quali avrò modo di difendermi, dimostrando la mia estraneità e confermando fiducia nel lavoro della magistratura”. Così in una nota il vice sindaco del Comune di Reggio Calabria, Armando Neri, circa il suo coinvolgimento nell’operazione Helios.

“Come uomo, ancor prima che come politico – prosegue Neri – ho sempre rivolto le mie azioni a difesa del lavoro e dei lavoratori, dei vessati, degli ultimi e l’ho fatto in piena coscienza e convinto che chi amministra la nostra Città non può e non deve restare indifferente al grido di aiuto di giovani, padri e madri spesso disperati che invocano ascolto. Cittadini che vedono negli amministratori un punto di riferimento istituzionale e politico. Punto di riferimento che – conclude Neri – se venisse meno, lascerebbe spazio proprio a quella criminalità organizzata che trova terreno fertile nel bisogno e nelle angosce della gente”.

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