Palmi – Nell’ambito dell’attività d’Istituto volta al contrasto dell’evasione fiscale, la Compagnia della Guardia di Finanza di Palmi ha eseguito un provvedimento di sequestro di beni, fino a concorrenza di oltre 1.100.000 euro, emesso dal giudice per le indagini preliminari del locale Tribunale, nei confronti di un’impresa operante nel settore edilizio e del suo rappresentante legale.
Tale provvedimento, eseguito dalle Fiamme Gialle sotto il coordinamento del procuratore della Repubblica di Palmi, Ottavio Sferlazza, e del sostituto procuratore Daniele Scarpino, scaturisce dagli esiti di un’attività di verifica eseguita nei confronti di una società di capitali, nell’ambito della quale è emersa una consistente materia imponibile sottratta a tassazione ai fini delle imposte dirette e dell’IVA.
In sede di avvio delle operazioni ispettive e durante il corso delle stesse, il rappresentante legale della società ha sottratto e occultato le scritture contabili e documenti della stessa, in modo da impedirne la ricostruzione dei redditi e della effettiva capacità contributiva.
Pertanto, al fine di ricostruire il giro d’affari dell’impresa verificata, sono stati attivati numerosi controlli incrociati nei confronti di soggetti che hanno intrattenuto rapporti economico/commerciali con la stessa, rilevati a seguito di puntuali riscontri tramite le banche dati in uso al Corpo, nonché attraverso l’esecuzione di indagini bancarie.
Tali riscontri hanno consentito di ricostruire e constatare imposte evase pari a complessivi euro 611.248,00 ai fini IRES ed euro 506.252,00 ai fini IVA.
Alla luce di tali risultanze, il legale rappresentante dell’impresa è stato denunciato alla competente autorità giudiziaria per le ipotesi di reato di cui agli artt. 5 (omessa dichiarazione) e 10 (occultamento o distruzione di documenti contabili) del D.Lgs. n. 74/2000.
In proposito, l’autorità giudiziaria ha disposto il sequestro preventivo dei beni riconducibili alla società ed al predetto amministratore, fino a concorrenza delle imposte evase. Tra i beni sottoposti a sequestro figurano disponibilità finanziarie e beni mobili registrati.
Il servizio svolto costituisce ulteriore conferma della incessante azione di contrasto alla criminalità economico finanziaria messa in campo dalla Guardia di Finanza, finalizzata a prevenire e reprimere condotte di evasione fiscale che, oltre a cagionare un rilevante danno alle casse dello Stato, determinano distorsioni del mercato e sleale concorrenza.