‘Ndrangheta. Operazione Pedigree: gli arrestati – NOMI

Arrestati elementi di vertice, luogotenenti e nuove leve della cosca Serraino. Determinanti le intercettazioni e le dichiarazioni dei collaboratori di Giustizia

Questura di Reggio Calabria

Questura di Reggio Calabria

Reggio Calabria – Su disposizione della Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, i poliziotti della Squadra Mobile del capoluogo reggino, hanno arrestato elementi di vertice della cosca Serraino e Libri. Fra essi figurano Maurizio Cortese boss di San Sperato; il suocero Paolo Pitasi, già principale collaboratore di Francesco Serraino, noto come il “boss della montagna”, assassinato durante la seconda guerra di ‘Ndrangheta; Domenico Sconti genero di Francesco Serraino; Sebastiano Morabito elemento di vertice della cosca Libri nella frazione Gallina. Arrestata anche Stefania Pitasi, moglie di Maurizio Cortese e figlia di Paolo Pitasi.

Le indagini sono state condotte con l’irrinunciabile ricorso alle intercettazioni grazie alle quali è stato possibile individuare le dinamiche criminali, segnatamente quelle di carattere estorsivo, che hanno determinato il graduale rafforzamento della cosca Serraino e in particolare dell’articolazione di San Sperato diretta da Maurizio Cortese. Determinanti anche le dichiarazioni di alcuni collaboratori di Giustizia.

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