Reggio Calabria – “Una società che non conserva il culto dei morti fra i suoi valori spirituali più preziosi, non merita di sopravvivere“diceva Foscolo, ma a quanto pare al momento in città nemmeno i vivi se la passano meglio con l’immondizia.
Se è vero e sotto gli occhi di tutti che vi sono delle difficoltà oggettive nella gestione dei rifiuti in ambito urbano, allo stato degli atti non si può dire che la situazione sia diversa nei cimiteri cittadini.
Al cimitero di Reggio-Modena il rapporto con l’immondizia è un lento inesorabile percorso, in stile via Dolorosa.
Si parte dalla via Ciccarello, dove Matteo Salvini fece la celeberrima diretta, seguita dai camion in notturna del sindaco Falcomatà, per risalire la via La Boccetta, costeggiata da buste, sterpaglie e rifiuti di ogni genere, giungere nei piazzali antistanti il camposanto , dove ormai anni orsono vi erano le edicole dei fiorai che sono state sostituite da buste, rifiuti speciali e la flora e la fauna, non esattamente salubre, che inesorabilmente prolifera attorno.
Se però all’esterno del cimitero ci si potrebbe appellare ( sempre e comunque?) ai famigerati “lordazzi “, all’interno tale scriminante viene a mancare.
Nella nostra visita di sabato 26 Settembre 2020, nell’ascoltare le giaculatorie di una donna che, dopo aver pagato il lavoro di posa lapidi presso la tomba di un caro estinto, lamentava la mancata effettuazione di quanto richiesto all’unico operaio presente, chiedevamo informazioni sullo stato del luogo a chi abitualmente frequenta il cimitero. La risposta era sconsolante per chi nel 2020 si illude di vivere in una società civile. I secchi tracimanti di fiori secchi e marci non vengono raccolti da tempo e chi si reca presso il cimitero per un momento di preghiera e di raccoglimento deve sopportare la vista e l’odore di quanto dimenticato da chi dovrebbe gestire la cosa pubblica.
Il delegato ai servizi cimiteriali Rocco Albanese, dopo quanto mostrato dalle IENE a Luglio ed alla luce di quanto accaduto al cimitero di Condera aveva assicurato che i cimiteri della città, in particolare Modena e Condera sarebbero stati ripuliti a partire dal 19 settembre, dopo l’abbandono del servizio da parte di AVR.
Attendere prego.
A Napoli, dopo la conquista del primo scudetto della squadra partenopea davanti ad un cimitero apparve la scritta ” CHE VI SIETE PERSI“, a Reggio, si potrebbe scrivere ” ALMENO QUESTO VE LO SIETE RISPARMIATO“.
Salvatore De Blasio