Reggio Calabria – “Dopo un colloquio con i vertici di Fratelli d’Italia ho inviato richiesta di sospensione dal partito. Adesso voglio dimostrare la mia estraneità a quanto mi viene sollevato e non può in alcun modo essere coinvolto Fratelli d’Italia in una accusa così infamante e infondata”. Così Massimo Ripepi, consigliere comunale a Reggio Calabria e capo di una comunità religiosa, che, stando a un decreto del Tribunale locale dei minori, avrebbe consigliato ai genitori di tacere e non denunciare gli abusi subiti da una bambina.