Reggio Calabria – In modalità on-line si sono svolti due importanti eventi promossi dal Centro Studi Colocrisi nell’ambito della XXV edizione del Premio Sambatello. Uno si riferisce alle mostre di cui una degli Artisti nell’Area Mediterranea e l’altra quella di designer Franco Poli e Fabio Lenci. L’altro evento, invece, riguarda il convegno dal tema: Il design per lo sviluppo dell’Area Metropolitana dello Stretto. Circa le mostre è stato l’arch. Matteo Gangemi a dare il via seguito dal Prof. Domenico Siclari, Presidente del CTS del Centro Studi Colocrisi. Lo scopo di queste mostre è quello di promuovere il Patrimonio Culturale, di grande rilievo artistico, storico e culturale, conservato nel polo museale costituito dalla Biblioteca e dalla Pinacoteca di Arte Moderna e Contemporanea, frutto di una rilevante raccolta costituitasi negli anni ma che continua a crescere a tutt’oggi.
Le opere di pittura presentate dal prof. Antonio Palmenta sono degli artisti: Santi Alleruzzo, Enza Amodeo, Giovanna Brigandì, Antonino Cotronei, Giovanni Chirico, Santina Chirico, Rodolfo Criaco, Nello Cuzzola, Ugo D’Ambrosi, Massimo De Leo, Carmine Di Ruggero, Adalgisa D’Ortona, Luigi Esposito, Pasquale Ferrara, Giovanni Filocamo, Piero Gangemi, Antonella Iracà, Salvatore Lazzarino, Maria Arria Malara, Luigi Malice, Aniceto Mamone, Maria Marino, Salvatore Mazzeo, Luca Monaco, Giorgio Musarella, Antonio Palmenta, Italo Scelza Palumbo, Tina Parisi, Domenico Pomo, Michelo Praticò, Paolo Raffa, Gaetano Scordo, Santina Signorino, Irene Sitibondo, Tito Solendo, Niki Spatari, Mario Strati,Oriana Triolo, Andrea Valere e Domenica Vivace. Mentre le sculture sono rappresentate dagli artisti: Carmelo Barillà, Gennaro Carresi, Ermonde Leone, Filippo Malice, Antonio Pepe e Giuseppe Praticò. Diversi sono, gli stili interpretativi della pittura rappresentata. Espressioni a volte incasellabili nel figurativo, nell’astratto, nel surrealismo, nell’informale che propongono un’opera assolutamente personale per interpretare un significato dell’arte.
Il Prof. Nunzio Tripodi, Presidente del polo museale sambatellino, nel corso del suo intervento ha illustrato la mostra e le attività dei designer Franco Poli e Fabio Lenci rispettivamente professionisti di Verona e di Roma che, in modalità on-line, hanno partecipato al convegno.
A dare l’avvio al convegno sono stati l’Arch. Matteo Gangemi e il prof. Antonio Palmenta mentre a coordinarlo è stato il prof. Nunzio Tripodi.
Creare sviluppo del territorio dell’Area metropolitana dello stretto attraverso il contributo del design si può. A sostenerlo sono stati i tre autorevoli ospiti del Convegno.
Per il prof. Fabio Lenci, designer di fama internazionale e premio Compasso d’Oro alla carriera (alcuni suoi modelli sono presenti in varie collezioni museali del mondo come il MOMA di N.Y., i musei di arte moderna di Filadelfia, di Pechino e della Triennale di Milano), il territorio dell’Area metropolitana dello stretto offre per sue particolari peculiarità l’opportunità di un investimento legato alla progettazione sostenibile e su un design che valorizzi i beni materiali e immateriali, puntando sulla valorizzazione dei beni culturali, museali, e turistici. Forte di tutto ciò è l’area integrata dello stretto che oltre la sua bellezza unica al mondo ha potenzialità che certamente non sono seconde a altri territori.
Secondo il prof. Franco Poli, designer di fama internazionale (ha tenuto conferenze e incontri sul Design a S. Paolo del Brasile, Quito, Tokyo, Los Angeles, Città del Messico, Miami e New York. Alcuni suoi modelli fanno parte delle collezioni permanenti del “Denver Art Museum”, del “Fonds National d’Art Contemporaine” di Parigi, del “Magma Museum” di Roccamonfina, della “Farnesina Design” di Roma e del Museo della Triennale di Milano. E’ stato vincitore nel 2007 del “DesignX, Australian Design Award” e del Good Design Award del Chicago Atenaeum nel 2005 e nel 2007. Nel 2008 è stato segnalato al XXI Compasso d’ Oro per la collezione LOOM. Fra le numerose mostre internazionali citiamo: “Spectrum” al Royal College of Art ; “Masterworks, Italian Design 1960-1994” a Denver; “Dolce Stilnovo, domestic landscape in contemporary Italy” al Kaohsiung Museum di Taipei e la “First International Design Triennal of Beijin”), nel territorio di Reggio Calabria, ritenuto dallo stesso professionista uno dei più belli al mondo, esiste la possibilità concreta di creare opportunità di lavoro pensando ad un investimento di tipo progettuale e d’impresa, alternativo a quello utilizzato nel resto del territorio nazionale e che possibile fare solo al sud proprio per la capacità creatività e la genialità in esso contenuta.
Per entrambi i relatori, tali opportunità devono essere sostenute principalmente dalla politica e successivamente dal terzo settore. Infine la competizione deve avvenire non all’interno del territorio dell’area metropolitana dello stretto ma con gli altri territori più organizzati ed agguerriti.
L’intervento del Prof. Luigi Sansò è servito a rimarcare la dimensione innovativa del design applicato anche al versante sonoro, che costituisce un segmento di indubbio interesse tanto per il versante formativo, consentendo esso di dare seguito a percorsi volti a contemperare le esigenze artistiche con quelle tecnologiche, ma al contempo sul versante dei possibili sbocchi lavorativi, ponendosi lo stesso quale strumento funzionale nella produzione delle opere multimediali, ivi compresi il cinema e i video game. Dunque, l’area dello stretto può costituire un bacino di interesse nella predisposizione tanto di progetti formativi quanto artistici per catalizzare l’attenzione verso tale settore.
Dopo l’intervento dello studente Riccardo D’Ascola il Prof Siclari, nel concludere i lavori dell’incontro, ha inteso cogliere i punti comuni scaturenti dalle preziose relazioni che si sono susseguite, rilevando la necessità di individuare dei percorsi multidisciplinari e condivisi, che focalizzandosi sul design, nelle sue molteplici articolazioni, possano rinvenire nell’area dello Stretto un punto nevralgico per la produzione e la diffusione degli stessi, anche grazie all’impegno sinergico delle professionalità intervenute. Un processo che si pone in linea con il lavoro e l’approccio culturale/relazionale portato avanti dal compianto Maestro Nicola Sgrò, Presidente della Pinacoteca del Colocrisi, il cui insegnamento mantiene la sua attualità, anche grazie ad iniziative di siffatta portata.
Il Colocrisi, sulla base di questo consistente patrimonio sviluppatesi nel corso degli anni e nella prospettiva di proseguire, anche, in futuro, su filoni di comune interesse, è attivamente impegnato nella ricerca di nuovi obiettivi che portino a confermare il ruolo del polo museale concepito, soprattutto, come strumento educativo attraverso un’intesa più rigogliosa tra Enti Pubblici e Privati ed Operatori Economici, che dovrà sfociare nell’elaborazione di una programmazione artistico-culturale a servizio dell’intera Comunità.
Infine, lunedì 14 a partire dalle ore 17,30, in modalità on-line, si svolgerà la cerimonia di attribuzione del Premio Speciale Sambatello – XIII edizione, assegnate a quelle personalità illustre scelte dall’apposita Commissione presieduta dal Prof. Antonino Monorchio, andando sul sito: http://www.facebook.com/centrostudicolocrisimuseo ove potranno essere consultati i due suddetti eventi.