Il popolo che diventa schiavo, non più democrazia ma “dittatura”

Le amministrative a Reggio Calabria: sconfitta della democrazia

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Reggio Calabria – In merito alle vicende dal basso tenore, che imperterrite continuano ad interessare, la politica nostrana: un terreno di grande mobilità, ormai definisce la propria organicità.
Un terreno impervio, ove sabbie mobili, costituiscono la “compattezza” di un suolo, alterato e snaturato, della sua origine: la politica, come ideologia, di sani principi: di eticità, di legalità e trasparenza.
Ma l’ideologia, transmutata, ad oggi, con il fine ultimo, del primato e non del bagaglio di una sacca, satura di propositi, di benessere, predisposta al soddisfacimento, di una comunità, ma all’intento, del singolo, con orizzonti pasticciati, nelle cromie, nella cristallinità, purché indirizzati ad una crescita materiale e non morale.

Quanto verificatosi alle amministrative, recenti, a Reggio di Calabria, aderisce, ad una realtà: turbata, vulnerabile, compromessa sin dalla radice, che ha visto delineare la sconfitta, della tanta agognata Democrazia, il governo del Popolo.
Rendere artifizio, dell’espressione popolare, oltraggiando entità non più ivi presenti, su questa terra, derubandoli parzialmente, di un’interiorità, di una moralità che avrebbe trovato espressione, nella propria preferenza elettorale… ha dell’immondo, definisce, una nefandezza, oltre limite.

L’uomo, che diventa padrone, il popolo, che diventa schiavo, “indotto” ad una decisione altrui, non più Democrazia, ma “Dittatura”, un regime che in quest’ultima tornata elettorale, ha visto issare stendardo.
Una realtà naufragata, un contesto politico, bramoso di ruolo, di potere, arrogante, sfacciato, becero, irriguardevole, sfrontato!

Una vittoria, non Vittoria, un’amministrazione, che non esiste nella totalità, ma aleggia, di tanti fantasmi, divenuti schiavi, di un volontà deviata.
L’auspicio che chi risultante, entità, espiatoria, possa, dimostrare estraneità ai fatti, non venendo meno alla bramosa volontà, dimostrata sinora, della politica, posta al servizio della gente, per la gente.

Luisa Zaccuri

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