Brogli elettorali. Castorina si difende al Tribunale del Riesame

Il consigliere del Pd arrestato ha reso dichiarazioni dinanzi ai giudici del Riesame

Antonino Castorina e Natale Polimeni

Antonino Castorina e l'avvocato Natale Polimeni

Reggio Calabria – È terminata da poco l’udienza dinanzi al Tribunale del Riesame di Reggio Calabria per discutere del ricorso presentato da Antonino Castorina, il consigliere comunale del Pd arrestato il 14 dicembre scorso per plurime fattispecie di falsità in atto pubblico e reati elettorali nell’ambito di un’inchiesta sullo svolgimento delle elezioni amministrative del 20 e 21 settembre a Reggio Calabria.

Dopo l’interrogatorio di garanzia, in cui Castorina si era avvalso della facoltà di non rispondere, i suoi legali hanno chiesto al Riesame la revoca dell’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari emessa dal gip su richiesta del procuratore Giovanni Bombardieri, dell’aggiunto Gerardo Dominijanni e dei pm Paolo Petrolo e Nunzio De Salvo.

Castorina, assistito dai propri difensori di fiducia, gli avvocati Natale Polimeni e Francesco Calabrese, presenti all’udienza l’aggiunto Dominijanni e il pm Petrolo, ha reso dichiarazioni al collegio del Riesame rappresentando di essere estraneo a qualunque meccanismo di brogli elettorali. Gli avvocati del consigliere del Partito democratico hanno sostenuto la legittimità delle deleghe per il ritiro del duplicato dei certificati elettorali, respingendo con forza l’ipotesi che elettori che poi si è scoperto essere già deceduti abbiano votato per Castorina. La decisione del Riesame è attesa entro il giorno 7 gennaio.

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