L’industria dei casinò è una delle più vecchie del paese, e negli ultimi anni il settore ha investito molto in sforzi e in materiale tecnologico moderno per rimanere competitivo. E in effetti ha conosciuto un periodo di pieno boom durante questi ultimi dieci anni fino all’anno scorso.
Il 2020 è finito, ma purtroppo non è finita la situazione sanitaria drammatica dovuta al Covid-19 e tutte le restrizioni che la accompagnano. E parlando di restrizioni, l’industria dei casinò in Italia è stata tra le più colpite, e lo è tuttora con il divieto di apertura di casinò, sale slot e bar slot. I numeri dell’industria dei casinò nel 2020 non lasciano spazio ad alcun dubbio. Le perdite dei casinò si stimano intorno a 1 miliardo di euro per il 2020, anche se i casinò online hanno avuto un anno 2020 piuttosto positivo nel complesso.
Di segno completamente opposto è quanto accaduto nel mondo online. Il settore ha registrato un aumento della spesa effettuata sugli operatori digitali di oltre il 45%, passando nei primi 11 mesi dell’anno dai 945 milioni dello stesso periodo del 2019 a quasi 1,4 miliardi. “Una performance notevole per un settore così giovane” dice Luigi Conti, editore della guida di roulette online roulette-on-line.it, “Questo fenomeno trova una spiegazione nel famoso e non meno triste lockdown che ha segnato una buona parte dell’anno scorso, che ha fatto impennare il ricorso ai giochi online”.
E anche se il 2021 sembra iniziare per il settore dei casinò esattamente com’era finito il 2020, i gestori dei casinò chiedono la possibilità di riaprire le case di gioco entro la metà di Gennaio affermando di poter garantire una massima sicurezza per quanto riguarda il rischio di contagio. Ma finora non vi è ancora stato alcun riscontro da parte dello Stato. Possiamo ipotizzare che, grazie alla campagna di vaccinazione in corso, le restrizioni e i vari divieti saranno riconsiderati in modo più leggero per gli operatori del settore, che conta più di 10.000 imprese e che impiega oltre 45.000 dipendenti in tutta Italia.
Tutto questo ha chiaramente spinto i giocatori casuali e appassionati di casinò ad orientarsi verso i casinò online per continuare a divertirsi con i loro giochi preferiti, e i casinò online hanno risposto presente più che mai.
In effetti i risultati di tanti anni di sforzi e di investimenti vari si sono visti durante il periodo di lockdown. La rete ha retto bene nonostante l’altissima richiesta, i siti dei casinò online non sono andati in bug e i servizi di gioco, di assistenza alla clientela e di pagamento hanno funzionato benissimo. Tutto questo si aggiunge a un lungo lavoro svolto a monte nell’ambito giuridico in associazione con le autorità italiane e particolarmente l’ADM, che rilascia le licenze obbligatorie allo svolgimento di un’attività di casinò online in Italia.
Oggi si nota una vera presa di coscienza da parte degli operatori del gioco di azzardo online, dello Stato e dei giocatori stessi per quanto riguarda l’importanza di avere dei siti con licenza ADM, che garantisce un gioco legale, equo e senza imbrogli per il giocatore così come una tutela giuridica in caso di liti.
Il 2020 è stato un anno di vero e proprio boom per i casinò online, ed è probabile che anche il 2021 rimanga su questa strada. L’auspicio però è che ci sia anche un ritorno al gioco tradizionale, grazie alla riapertura delle sale gioco.