Reggio Calabria – L’ex presidente del Consiglio comunale di Reggio Calabria, attuale assessore al welfare, Demetrio Delfino, è indagato per abuso nell’ambito dell’inchiesta della Digos della Questura di Reggio Calabria, coordinata dalla Procura reggina, sui brogli elettorali in occasione delle ultime elezioni comunali del 20 e 21 settembre 2020. Quello di oggi è uno sviluppo dell’indagine che a dicembre ha già portato all’arresto del consigliere comunale del Pd Antonino Castorina, raggiunto oggi da una nuova misura cautelare degli arresti domiciliari, e di un presidente di seggio, Carmelo Giustra. E’ sulla base delle dichiarazioni di quest’ultimo che si è svelato il sistema utilizzato per modificare il voto.
Lo ha reso noto durante la conferenza stampa il procuratore capo Giovanni Bombardieri, spiegando che Delfino “seppur non destinatario di misure, è indagato per abuso in relazione alla nota con cui ratificava la partecipazione di Castorina alla commissione consiliare elettorale”. Nel 2018 Castorina, non avendone titolo, è entrato a far parte della commissione consiliare, nel 2020 invece lo stesso Castorina è diventato presidente della stessa commissione elettorale, in questo caso in forza di una delega “che in realtà – ha spiegato Bombardieri – non è stata mai trovata, di cui si dà atto nei verbali di commissione ma che lo stesso sindaco ha escluso di avere mai rilasciato”. La delega con cui Castorina veniva delegato dal sindaco Giuseppe Falcomatà alla nomina dei presidenti di seggio in surroga non è stata protocollata ma è stata esibita agli inquirenti con uno screenshot da parte di un funzionario dell’ufficio elettorale, delega che era stata revocata poco dopo a seguito della segnalazione dello stesso staff del sindaco dell’impossibilità di fare quella delega.