Reggio Calabria – Appreso dell’ipotesi di un mio presunto coinvolgimento nell’inchiesta sui brogli elettorali alle ultime elezioni amministrative di Reggio Calabria, ritengo doveroso nei confronti dei miei elettori e di chi ha riposto in me la sua fiducia affermare pubblicamente la mia totale estraneità ai fatti contestati dalla Procura.
Faccio politica da 30 anni e l’ho sempre fatta nel contesto del mio Comune, della mia Città, quindi mai per fare carriera politica, per fama o per mera ambizione. Campagne elettorali condotte soltanto con il contributo della mia famiglia, degli amici, della gente della mia città. Sono loro i miei sostenitori. Chi mi conosce sa bene che la mia Politica è “di strada”, è da lì che ho attinto consenso popolare e voti nelle varie tornate elettorali a cui ho partecipato. Sono uno “vecchia scuola”, un politico per passione che ha sempre operato nel pieno rispetto della legge e soprattutto del corpo elettorale, in netta controtendenza, dunque, con il modus operandi invece balzato alle cronache nelle recenti inchieste cittadine. Né tanto meno risulto coinvolto in alcun procedimento amministrativo o giudiziario del passato.
Sono sereno, e, nello specifico della mia posizione, non ho nulla da nascondere. La questione delle deleghe collegate alla mia persona non rappresenta alcunché di immorale, illegale o inedito. Il tutto è sempre stato reso nel pieno rispetto della normativa vigente e della legittima volontà di chi mi ha sostenuto politicamente. Tra questi non risultano persone non abilitate al voto, persone incapaci di intendere e di volere, né tanto meno anziani inconsapevoli o ancora peggio defunti.
Gli illeciti probabilmente sono altrove.
A riprova di ciò, mi dichiaro sin da subito a disposizione degli inquirenti per fornire qualsiasi chiarimento utile alle indagini, avendo sempre operato in totale trasparenza e nel pieno rispetto della legge.
Ripongo massima fiducia nella Magistratura, confido che la mia posizione sia chiarita al più presto e mi auguro che venga fatta luce su ogni vicenda inerente le indagini in corso anche a tutela della Democrazia e della Legalità.
Giuseppe Eraclini