Ci sono tante incognite: il denaro a disposizione, il tempo, le tasse, la comunicazione, la pubblicità e tanto altro.
Cosa fare per non lasciarsi scoraggiare dal grande passo?
Mettere a fuoco le proprie idee
Se non si hanno ben chiari gli obiettivi che si vogliono raggiungere, difficilmente si otterrà qualcosa. È bene quindi capire cosa si vuole fare, cosa si è disposti a fare, quanto tempo si vuole dedicare e soprattutto avere un piano alternativo, perché l’importante è saper reagire ai cambiamenti improvvisi e inaspettati che potrebbero presentarsi.
Se si pensa di avviare un business, bisogna innanzitutto conoscere la concorrenza, capire quale servizio viene offerto e studiare un modo in cui poterne offrire uno migliore.
Se si è convinti di poter garantire un prodotto migliore, allora si può pensare di fare un piccolo passo avanti.
Capire perché si vuole avviare un business
Definire il perché si voglia creare un business è un passo fondamentale, bisogna capire se dietro determinate azioni c’è un bisogno esclusivamente personale o di mercato: questo può fare la differenza.
Informarsi sul mercato
Altro punto fondamentale è fare delle ricerche di mercato, per capire come va la situazione nell’area scelta e creare un piano aziendale.
Definire il proprio target di mercato
È essenziale capire a quale tipo di clienti rivolgersi, perché poi tutto sarà gestito e organizzato in modo da poter vendere i propri servizi o i propri prodotti ad un determinato gruppo di persone.
Farsi conoscere tramite i social media
Se un tempo bastava il passa parola per farsi conoscere, adesso che tutto si muove su scala globale è fondamentale utilizzare i social network. Se si vuole essere competitivi, bisogna creare un brand riconoscibile, che le persone seguano e sul quale facciano affidamento.
Creare un sito web aziendale affidabile ed efficiente
Avere un sito web, ad esempio, può certamente aiutare a crescere e a venire in contatto con il maggior numero di clienti possibile, ma assumere uno sviluppatore web potrebbe non rientrare nelle spese.
Fortunatamente, però, è possibile costruire un sito web in maniera autonoma. È più semplice di quanto sembri!
Se non si hanno le basi, sarebbe meglio imparare qualcosa prima, magari frequentando un corso online come Hackademy, offerto da aulab, che permette di acquisire delle conoscenze per orientarsi meglio in questo campo e poter creare un sito aziendale funzionante e in maniera autonoma.
Considerare sempre un piano alternativo
Se le cose non vanno come dovrebbero, è bene pensare anche ad un piano alternativo oltre a quello principale.
Molto spesso piccoli imprenditori presi dalla fretta di avviare il loro business, dall’eccitazione di essere i migliori e dalla convinzione che tutti adoreranno il loro brand, dimenticano di pensare ad un’ancora di salvataggio, e nel momento del bisogno si trovano in grandi difficoltà.
Stabilire un budget, capire i costi, le spese
Capire quanti soldi si hanno a disposizione e quanto si è realmente disposti ad investire è uno dei primi passi da fare. Bisogna stabilire se si hanno abbastanza soldi da parte o se c’è bisogno di un prestito, e di conseguenza scegliere la banca adatta.
Il problema è che spesso le piccole aziende falliscono perché finiscono i soldi prima di iniziare a guadagnare: non è una cattiva idea sovrastimare i costi in fase di pianificazione e poi aggiustare in seguito i conti.
Bisogna avere ben chiaro anche quale sia il margine di profitto ed evitare spese inutili – magari per apparecchiature nuove e costose – che in fase iniziale non sono essenziali. Una volta raggiunto un certo guadagno, sarà possibile migliorare la strumentazione.