Quando si decide di mettere in vendita la propria casa, uno dei primi aspetti dei quali bisogna preoccuparsi è la valutazione immobiliare. È infatti fondamentale capire quale sia il suo valore di mercato reale, perché altrimenti si rischia di non trovare alcun acquirente interessato oppure di svendere la propria casa, ottenendo un guadagno inferiore a quello potenziale. Come muoversi allora da questo punto di vista? Scopriamolo insieme.
Valutazione immobiliare: perché è importante
La valutazione dell’immobile è importante perché consente di capire quale sia il suo effettivo valore e poter dunque proporre un prezzo che sia congruo a quello di mercato. Se infatti si trascura questo dettaglio, i rischi in cui si può incorrere sono due. Nel caso si sovrastimasse il valore della casa, il pericolo maggiore sarebbe quello di non riuscire a trovare acquirenti interessati e dunque, in sostanza, a non riuscire a venderla in breve tempo.
All’opposto, ossia nel caso si sottostimasse il valore del proprio immobile, il rischio sarebbe quello di svenderlo e dunque sostanzialmente perderci a livello economico.
Come funziona la valutazione immobiliare
La valutazione immobiliare deve essere effettuata da un professionista, perché prevede la considerazione di molteplici fattori che vanno tutti a determinare il valore della casa. Per ottenere un risultato preciso e professionale è necessario applicare un calcolo matematico specifico e non si tratta dunque di una passeggiata. È per questo che non vale la pena cercare di effettuare la valutazione in autonomia: il rischio di commettere qualche errore è piuttosto elevato.
Bisogna poi considerare che non ne varrebbe proprio la pena, visto che ormai alcune agenzie immobiliari come Tecnocasa offrono tale servizio gratuitamente, senza alcun vincolo ed obbligo.
Come funziona l’incontro di valutazione casa
L’incontro di valutazione casa si svolge in modo piuttosto semplice. Una volta fissato l’appuntamento presso l’abitazione con il professionista, questo inizia a verificare le condizioni dell’immobile, la presenza o meno di un balcone, di un garage e di altri dettagli utili, l’eventuale necessità di effettuare interventi di ristrutturazione e via dicendo. In sostanza quindi il professionista prende in esame tutti gli aspetti che è in grado di controllare personalmente, effettuando una visita accurata dell’appartamento.
Una volta fatto ciò, si passa solitamente all’analisi dei documenti. Per effettuare una valutazione immobiliare professionale è infatti necessario basarsi su alcuni dati ufficiali oltre che sugli aspetti più concreti e tangibili, che si possono controllare in loco. Per questo motivo, è importante procurarsi tutta la documentazione utile.
Quali documenti occorrono per la valutazione immobiliare
Nel momento in cui si fissa un appuntamento con un professionista per una valutazione della propria casa, è bene farsi trovare sempre preparati e dunque avere a disposizione tutti i documenti che potrebbero essere utili. Conviene dunque procurarsi:
- La visura catastale e la planimetria catastale (che si possono richiedere direttamente al catasto);
- La certificazione energetica dell’edificio (perché questo è un parametro che influisce parecchio nel determinare il valore di un immobile);
- Altre eventuali certificazioni nel caso fossero stati effettuati lavori di ristrutturazione all’interno dell’appartamento in passato.
Solitamente questi sono gli unici documenti necessari, ma conviene sempre chiedere nello specifico al professionista cosa occorre.