Si chiama Gaetano Scutellaro il tabaccaio napoletano accusato di avere rubato settimana scorsa dal bancone della propria tabaccheria a Materdei, Napoli, il gratta e vinci fortunato da 500 mila euro ad una anziana signora. La vicenda fin da subito ha occupato tutti i tg e i giornali, con la notizia che ha sconvolto l’Italia. Ora il tabaccaio è pentito e mostra tutto il suo dispiacere dietro le sbarre, in lacrime, come rivelato dal suo avvocato, Vincenzo Strazzullo: “Ha capito di avere sbagliato, è pentito e si è scusato con tutti per quello che ha fatto: in lacrime ha chiesto perdono all’anziana signora”.
Attualmente Gaetano Scutellaro si trova recluso nel carcere di Santa Maria Capua Vetere con l’accusa, inizialmente, da parte della Procura di Napoli per furto pluriaggravato ed estorsione ai danni della signora.
Vincenzo Strazzullo, legale di Gaetano Scutellaro, in un’intervista per l’ANSA ha spiegato perché il suo assistito non dovrebbe stare in carcere e di cosa soffre. Ecco le sue parole: “Quando ha commesso il fatto era in uno stato delirante e nella cartella clinica si evidenzia una malattia psichica abbastanza grave che, allo stato attuale, non stava curando. Io non credo che la sua patologia possa essere curata nel carcere, cercherò di approfondire”, ha detto. Il 9 settembre, la giudice per le indagini preliminari di Santa Maria Capua Vetere, Rosaria Dello Stritto, ha convalidato il fermo del tabaccaio ma solo per il reato di furto. Non, invece, la tentata estorsione. In quella occasione l’avvocato Strazzullo ha ribadito che il suo assistito: “è una persona che ha problemi psicologici”. Problemi che il legale sarebbe riuscito a certificare dopo aver recuperato passate cartelle cliniche del suo cliente: “Abbiamo recuperato la documentazione che lo attesta e i certificati che ho acquisito, sono stati consegnati e acquisiti dal giudice”.
A inchiodare il tabaccaio i video e le intercettazioni
Certamente non una mossa intelligente quella dell’uomo, inchiodato non solo dalle testimonianze dei presenti e dalla folle corsa, prima a Latina per depositare il biglietto in banca e poi a Fiumicino per tentare di prendere il volo per le Canarie, ma anche i video delle telecamere del suo negozio e alcune telefonate intercettate dalla polizia.
Una volta scovato, Scutellaro inizialmente aveva affermato di essere lui il reale proprietario del tagliando vincente. Ma poi gli elementi probatori raccolti dagli inquirenti lo hanno definitivamente incastrato. Il video è dell’interno della tabaccheria di via Materdei e mostra gli attimi della strabiliante vincita e la sottrazione del tagliando (per il quale Monopoli di Stato hanno bloccato la riscossione). Le intercettazioni sono quelle in cui Scutellaro avrebbe chiesto alla donna una parte della vincita per tornare indietro sui suoi passi e rendere il biglietto.
Intanto a Fanpage.it, Salvatore, il figlio dell’uomo si sfoga: “La mia vita è diventata un inferno, lasciateci stare, io e la mia famiglia non c’entriamo nulla con questa storia”. Il giovane teme di restare senza nulla se davvero sarà disposta la revoca della licenza di ricevitoria alla sua famiglia.