Le prove gratuite di prodotti e beni di ogni genere sono una strategia di marketing aziendale consolidata da tempo all’interno dei negozi fisici: ne sono un esempio i campioni omaggio, che rappresentano una forma di incentivo a un eventuale successivo acquisto.
Recentemente questa tendenza è sbarcata anche online, e ha conquistato anche il comparto dei servizi, in particolar modo quelli dell’entertainment digitale, cavalcando così la crescente tendenza degli utenti verso gli acquisti via web, che, secondo Casaleggio Associati, nel 2023 potrebbe raggiungere gli oltre 41 milioni di acquirenti.
In aumento, fino ad arrivare al 95 per cento dei casi, secondo il report 2021 di Idealo, è anche l’attitudine alla lettura di guide all’acquisto e recensioni di altri utenti sul web, nonché l’abitudine di vedere e testare il prodotto o il servizio prima di acquistarlo o di sottoscrivere abbonamenti.
Esistono diversi modi per provare gratuitamente un bene di consumo o un servizio, a partire dal “testing”, che molte aziende mettono a disposizione sul web, fino ad arrivare, nel mondo dell’intrattenimento, ai periodi di prova “free” o, in altri casi, a incentivi come i bonus e le versioni demo.
I Freebie nel mondo dell’entertainment
A fronte di una crescente nonché trasversale popolazione digitale interessata al comparto, sono infatti sempre di più le aziende attive nel campo del digital entertainment che propongono questo genere di formula: dalle tv in streaming ai casinò online, passando per i videogames.
A seconda del servizio offerto le modalità di prova gratuita, o freebie, sono diverse, ma rappresentano in ogni caso un doppio beneficio, in quanto l’utente ha modo di effettuare dei testing senza una spesa iniziale, mentre l’azienda o l’operatore possono ottenere una profilazione per l’eventuale invio di newsletter, richiedendo l’iscrizione e l’inserimento dei dati, nonché incuriosire i potenziali futuri utenti.
Quello dei videogiochi è un settore particolarmente diffuso tra gli italiani: secondo Yougov i gamers in Italia superano in quantità la media europea, raggiungendo i 6 milioni nel caso degli Esport (dati Osservatorio Italiano Esport).
Le prove gratuite proposte dalle aziende possono consistere nelle “versioni demo”, ovvero delle versioni ridotte del gioco prima del lancio sul mercato, utili a valutare l’interesse dell’utenza ed eventuali problematiche del software: è il caso, ad esempio, di Fornite (Epic Games) e FIFA 22 (per Playstation e Xbox).
Altre aziende, come Amazon Prime Gaming e XBox Game Pass (Microsoft), rilasciano periodicamente giochi gratis agli abbonati alla piattaforma, mentre Nintendo Switch propone un catalogo di titoli “free to play” da scaricare tramite eShop. Talvolta le offerte di prova gratis sono a tempo determinato e costantemente aggiornate, come nel caso dei videogames rilasciati da Epic Games Store. Intanto, pare che anche Google Stadia stia lavorando sul rilascio gratuito di titoli per un testing di 30 minuti, accessibile semplicemente tramite il proprio account Google.
Un altro settore in crescita, oltre a quello dei videogiochi, è, secondo i numeri, quello dei casinò online, che tra il 2020 e il 2021 hanno registrato un aumento della spesa di 83 punti percentuali. In questo caso gli operatori legali puntano su tipologie gratuite di prova come i bonus senza deposito, che consistono nell’erogazione di credito al momento della registrazione, senza la necessità di aprire un conto di gioco. La registrazione e l’invio del documento di identità sono comunque una condizione indispensabile per sbloccare le prove gratis, in quanto i concessionari con regolare licenza ADM (Agenzia delle Dogane e dei Monopoli) devono accertare la maggiore età dell’utente. In genere tra i bonus senza deposito immediato rientrano le slot machine, talvolta limitando l’offerta a titoli di punta come Starburst o a quelli di software house specifiche come NetEnt, ma non mancano concessionari che estendono il deposito free anche a tutti gli altri giochi in palinsesto. Alcuni operatori, inoltre, utilizzano come modalità di prova senza deposito i cosiddetti “Free Spins”, ovvero dei giri gratuiti (dai 50 ai cento e oltre, a seconda del casinò) su slot, utilizzabili sempre previa registrazione e attestazione della maggiore età dell’utente.
Infine, restando nel campo dell’intrattenimento digitale, un altro comparto di recente slancio è quello delle TV in streaming: 24 milioni di italiani, stando al quarto Rapporto Auditel-Censis, usufruiscono dei servizi delle piattaforme a pagamento, tramite le Smart TV o via mobile.
Tra queste alcune offrono un periodo di prova gratis a tempo limitato, prima della sottoscrizione dell’abbonamento: è il caso di Amazon Prime Video (30 giorni di visione gratuita dietro iscrizione, con rinnovo automatico) e di Apple Tv+, sebbene in quest’ultimo caso i tre mesi in regalo sono vincolati all’acquisto di un dispositivo Apple. Se Netflix, piattaforma tra le prime a lanciare la prova gratuita, attualmente ha sospeso il servizio, Mediaset Infinity ha scelto di offrire i primi 3 mesi di serie tv e film gratuiti soltanto ai nuovi iscritti, che potranno anche testare gratis per sette giorni le proposte di contenuti del nuovo partner Channel MGG, ovvero Metro Goldwin Mayer.
I tester di prodotti
Non sono però soltanto i beni digitali ad essere al centro di questa tendenza alla prova gratis offerta agli utenti.
Sempre più diffusa e ricercata dagli utenti è la possibilità di ricevere a casa dei prodotti gratuiti da provare, che possono riguardare i comparti più svariati, dalla cosmetica al food fino all’elettronica.
Esistono numerosi siti che indicano come diventare tester di prodotti: solitamente i brand richiedono la compilazione di un questionario per identificare il profilo e le attitudini di acquisto dei candidati, in modo da targettizzarli. Il prodotto, una volta ricevuto, resta al tester, salvo in alcuni casi, ad esempio quello dei più costosi elettrodomestici, per i quali si richiede di solito una caparra (rimborsata al momento della restituzione), a meno che non si decida di acquistare il bene a un prezzo scontato.
Questa tecnica di marketing consente agli utenti di ricevere gratuitamente i prodotti, e alle aziende di creare un elenco di potenziali acquirenti, nonché di ricevere dei consigli e dei feedback di miglioramento. Il più delle volte, infatti, al tester viene richiesto di stilare una recensione oppure di condividere la propria esperienza di prova tramite i principali canali social.