Se il settore del gaming è in costante crescita, il merito è anche di uno degli scomparti più interessanti ed affascinanti del momento, quello degli Esports. Dopo una fase di stallo nella quale non c’è stata la possibilità di organizzare eventi e tornei dal vivo, il settore degli Esports ha ricominciato a correre alla velocità della luce, attirando sempre più l’attenzione di gamers e spettatori. Gli sport elettronici, infatti, potrebbero essere l’occasione perfetta per le federazioni sportive per raggiungere anche il pubblico formato dai ragazzi delle nuove e nuovissime generazioni, che, essendo cresciuti in un’era di grande sviluppo tecnologico sotto questo punto di vista, sono fortemente interessati al tema. Lo sviluppo e la crescita degli Esports in Italia sono dovuti al fatto che il nostro Paese, in particolar modo negli ultimi due anni, ha investito moltissimo sul settore del gaming, facendo avvicinare sempre più persone alla realtà dei videogiochi.
Lo stesso discorso vale per il settore del gioco al tavolo verde, che ha incrementato i suoi numeri con le numerose offerte e le novità proposte dalle nuove piattaforme digitali: un qualsiasi sito di casinò online può dimostrare in maniera chiara quanto l’offerta per gli utenti sia diventata ampia. Seguendo gli esempi di grandi paesi europei come la Francia, l’Inghilterra e la Germania, anche l’Italia ha puntato sul multiplayer e sul videogioco adibito, tra le altre cose, all’aspetto legato alla socializzazione. Gli sport elettronici, in questo senso, creano anche un rapporto diretto tra chi gioca e chi guarda. Gli Esports, sui quali l’Italia sta cominciando a puntare, sono tornei o competizioni nelle quali si sfidano giocatori, singolarmente o a squadre, e nelle quali c’è un determinato numero di spettatori. Si tratta, perciò, di eventi competitivi, che in base al livello possono essere amatoriali o professionali.
I tornei più importanti vengono trasmessi in streaming, su piattaforme come YouTube o Twitch. Gli spettatori, in questo modo, possono connettersi facilmente al servizio e guardare giocatori professionisti che si sfidano per puro intrattenimento o per dei premi messi in palio dall’organizzazione del torneo. Gli Esports, che si sono diffusi pian piano in concomitanza con lo sviluppo tecnologico che ha riguardato i videogiochi, hanno toccato il loro punto più alto nel momento in cui sono stati introdotti lo streaming e la connessione a Internet veloce e a banda ultralarga, che hanno permesso un’accessibilità maggiore a tutti gli utenti. Negli Stati Uniti, ad esempio, gli Esports sono arrivati addirittura nelle scuole superiori e nelle università, con tornei che coinvolgono diversi istituti.
Per quanto concerne la crescita degli Esports nel nostro paese, i numeri parlano chiaro e raccontano di un incremento importante sotto questo punto di vista. L’impatto economico diretto è di oltre 30 milioni di euro, dei quali il 65% viene prodotto dai team degli Esports, il 16% dagli organizzatori, il 15% da altre società che operano nel mondo degli Esports e il restante 4% dai publisher. Rispetto allo scorso anno, il numero delle persone in Italia che guardano perlomeno una volta a settimana un evento di Esports è aumentato del 15%, arrivando a toccare la quota di 1 milione e 620 mila persone. Se restringiamo il cerchio alle persone che guardano eventi simili ogni giorno, allora il numero si riduce a 475 mila persone.