“Cattivo sangue”, presentato il romanzo autobiografico di Elena Di Cioccio

HIV, il vero nemico è l'ignoranza

Da sinistra: Euridice Axen, Elena Di Cioccio, Andrea Delogu

Da sinistra: Euridice Axen, Elena Di Cioccio, Andrea Delogu

Roma – Pomeriggio di emozioni giovedì scorso presso la libreria Feltrinelli di Roma dove Elena Di Cioccio ha presentato il suo primo romanzo autobiografico, “Cattivo Sangue”. Ad accompagnarla sul palco una empatica Andrea Delogu e l’attrice Euridice Axen che ha letto alcuni passi del romanzo. Il libro racconta la vita di Elena, che a 48 anni si è sentita libera di parlare della diagnosi ricevuta più di 20 anni fa, ovvero l’essere positiva al virus dell’HIV, in una memorabile puntata de “le Iene”.

L’HIV che per fortuna ormai non è più sinonimo di morte come negli anni ‘90 ma sulla quale purtroppo c’è ancora una diffusa e colpevole ignoranza. Elena ha finora vissuto la malattia come un’onta, una cosa di cui si vergognava, fino a che nei mesi scorsi non ha trovato il coraggio di fare coming out e ha raccontato tutto in questo suo lavoro.
L’Ex Iena nel romanzo, racconta cosa ha provato quando è andata a ritirare delle analisi di routine, del momento in cui le si gelò il sangue ed era ancora ignara del futuro che l’aspettava, della propria vita che sarebbe cambiata da lì a poco. Una vita che fino a quel momento, dopo gli alti e bassi della propria adolescenza, stava prendendo una piega giusta, si stava incasellando tutto come aveva sempre desiderato. Ma all’improvviso arriva “l’esplosione”, uno stato d’animo che l’autrice racconta nel dettaglio, trasmettendo al lettore delle emozioni, come se egli stesso riuscisse a percepirlo semplicemente leggendo quelle parole.

Elena racconta tutta la sua vita, il rapporto con la sua malattia, il suo rapporto con la madre, ma evita accuratamente di citare chi e come le ha trasmesso il virus.
Lei da diversi anni ormai si è negativizzata e questo romanzo aiuta a capire che chi come lei soffre questa malattia, non per forza deve essere contagioso, lei ora abbraccia, bacia e tocca chiunque senza alcun pericolo e la gente questo lo deve sapere, “se volete continuare ad avere paura, io lo accetto, però girate lo sguardo verso il vostro vero nemico, l’ignoranza”.

Salvatore De Blasio

Exit mobile version