Aeroporto. Messina fa rotta su Reggio, per ora

Reggio o ‘altre destinazioni’? E’ questo il bivio davanti al quale si troverà di fronte con tutta probabilità la Provincia regionale di Messina, ma anche il Comune, rispetto a quale scalo ’scegliere’ per indirizzare la propria cittadinanza che ha bisogno di spostarsi attraverso il traffico aereo. Ciò anche in previsione di novembre 2010, quando l’aeroporto di Catania-Fontanarossa resterà chiuso per almeno quattro mesi. La chiusura è prevista per consentire i lavori di adeguamento e messa in sicurezza della pista. Una condizione che farà spostare tutti i voli della struttura su Comiso, scalo gestito da una società della quale la SAC è azionista di riferimento.l'aerostazione di Reggio Calabria

Tornando a Messina, una decisione da Palazzo dei Leoni sembrerebbe già essere presa, almeno secondo quanto ha rivelato dall’assessore all’Area dello Stretto Michele Bisignano. E la scelta indica Reggio, anche perché, ricordiamolo, Provincia e Comune partecipano a livello societario alla Sogas, società che gestisce l’Aeroporto dello Stretto. Serve però una seria politica improntata ad attrarre quanti più passeggeri possibili. In questo senso, stando alle parole del presidente Nanni Ricevuto e dell’Amministratore unico della Sogas Pasquale Bova, si dovrebbe giungere nel 2009 a due sostanziali novità: l’ultimazione del pontile per i collegamenti via aliscafo (l’opera è quasi pronta, manca la bitumazione e l’illuminazione dell’area) e la possibilità per i viaggiatori siciliani di effettuare il check-in da Messina, o addirittura a bordo del mezzo veloce. Dunque rotta su Reggio, ma a ‘tempo determinato’. “Se entro marzo non saranno effettuati degli interventi sull’aeroporto – ha rivelato Ricevuto nella conferenza di fine anno con i giornalisti lo scorso 30 dicembre – la Provincia lascerà la Sogas”. Frase che sa molto di provocazione-sollecitazione. Intanto però, c’è chi chiede un rafforzamento delle linee di collegamento dei pullman con Catania, che dopo una certa ora rimane assolutamente isolata con la città dello Stretto. Sembra invece definitivamente accantonata l’idea dell’aeroporto nella Valle del Mela, autentico cavallo di battaglia dell’ex presidente Salvatore Leonardi.
Fonte: www.tempostretto.it

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