Giustizia Minorile, al via il progetto “Rest’InGioco”

Reggio Calabria. Finanziato da Fondazione per il Sud, il progetto che riguarda le reti educative per lo sviluppo territoriale, è stato presentato questa mattina nella biblioteca della Provincia, alla presenza di numerosi rappresentanti delle istituzioni e dell’associazionismo. Presenti fra gli altri, Angelo Meli, direttore del centro Giustizia Minorile per la Calabria e Basilicata, Attilio Tucci, assessore provinciale alle politiche sociali, Candeloro Imbalzano, assessore comunale alle attività produttive, Giuseppina Garreffa, direttore ufficio servizio sociale della Giustizia Minorile. Fra il pubblico, in rappresentanza rispettivamente del Prefetto e della Questura, anche Pino Putortì e Paola Rosace e il parroco di Arghillà, don Francesco Megale.
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Ad essere direttamente coinvolte dal progetto, saranno cinque periferie urbane di Sicilia, Calabria, Puglia e Campania, in qualità di riservatarie di fondi ex lege 285/97. I territori coinvolti in particolare saranno, San Pietro – Secondigliano di Napoli, San Paolo di Bari, Zisa di Palermo, Librino di Catania e infine, per quanto riguarda Reggio il territorio di Arghillà. In quest’ultimo caso l’ente attuatore che si occuperà del progetto, sarà la Cooperativa sociale “Marzo ‘78”. Con questa iniziativa dunque, che per il momento ha carattere sperimentale, si andrà ad incidere su alcune realtà presenti in tutti i territori in questione. In particolare verranno affrontati i casi di dispersione scolastica e formativa e di devianza giovanile, legata soprattutto alle sacche di forte disagio economico e sociale presenti in quelle zone. In ognuna delle sedi individuate, saranno trenta i giovani fra i 13 e i 18 anni, ad essere al centro di un vero e proprio intervento educativo territorializzato. Il tutto infine, sarà oggetto di un apposito momento di analisi attraverso un workshop, che per quanto riguarda Reggio Calabria, si terrà il 4,5 e 6 marzo e avrà come tema “Interventi educativi e formativi integrati in alternanza scuola, formazione e lavoro”.

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