Giuramento di fedeltà alla Repubblica e all’Arma

Reggio Calabria. Questa mattina nel piazzale della Caserma “Fava e Garofalo”, sede della Scuola allievi carabinieri, ha avuto luogo la solenne cerimonia del giuramento degli allievi del 125° Corso formativo intitolato alal memoria del carabiniere Savino Cossidente, medaglia d’oro al Valor Militare alla memoria. Il contingente è formato da 325 allievi carabinieri effettivi, costituito da uomini e donne provenienti dai volontari in ferma biennale delle forze armate. Per la circostanza sono intervenuti il Comandante delle Scuole dell’Arma dei carabinieri, generale di corpo d’armata Clemente Gasparri, e il comandante della Legione allievi carabinieri, generale di brigata Sabino Cavaliere.

[ad#ad-1]

Sul palco autorità, tra gli altri, erano presenti: il prefetto Francesco Musolino, il presidente del Tribunale Luciano Gerardis, il procuratore capo della Repubblica Giuseppe Pignatone, il presidente della Provincia Giuseppe Morabito, il sindaco Giuseppe Scopelliti, il consigliere comunale Giuseppe Agliano.
Nel corso della cerimonia il comandante della scuola, il neo colonnello Pietro Oresta (proprio oggi è giunta la notizia della sua promozione), ha intitolato il 125° Corso alla eroica figura del carabiniere Savino Cossidente, Medaglia d’Oro al Valor Militare (alla memoria), alla presenza della nipote Michela, che ha ricevuto una targa donata dagli allievi. Dopo la consegna del gagliardetto del corso a un allievo, e la sua benedizione da parte del cappellano della scuola, Don Vincenzo Ruggiero, il comandante Oresta, nel suo intervento, ha ricordato la grande tradizione educativa «vissuta con rigore fisico, morale e intellettuale”, ispirata ai valori della fedeltà di Patria, della disciplina, dell’onore. Il comandante della scuola, poi, ha chiamato accanto a sé il luogotenente Marco Coira, Medaglia d’Oro al Valor Militare, per commemorare la “giornata in onore delle Medaglie d’Oro al Valor Militare”. Nell’Arma dei carabinieri, oggi, sono solo due in tutta Italia i militari in vita insigniti dell’altissimo riconoscimento. Coira nel 1999, all’epoca comandante di stazione, mentre era libero dal servizio e in abiti civili, privo della pistola d’ordinanza, affrontò disarmato tre malviventi durante una rapina in un esercizio commerciale, e seppure ferito li costrinse alla fuga.
Dopo il giuramento, l’allieva Ivanna Knysh, di origine ucraina naturalizzata italiana dal 2004, ha recitato la preghiera del carabiniere. Al termine della cerimonia i reparti hanno sfilato davanti alla Bandiera della scuola nel caratteristico “ammassamento”, suscitando applausi dai numerosi parenti intervenuti. L’iter formativo degli allievi, che si sviluppa su due fasi per un totale di 11 mesi, verte sulla preparazione militare e professionale, oltre che morale, attraverso l’insegnamento di materie giuridiche e tecnico-professionali, a completamento della formazione culturale di ciascuno, per altro già di buon livello in quanto, i giovani, in maggioranza possiedono il diploma di scuola media superiore. Al termine della prima fase del corso, gli allievi saranno promossi carabinieri, e verranno inviati in servizio presso alcuni comandi dell’Arma territoriale per la frequenza del tirocinio pratico, della durata di tre mesi, a conclusione del quale rientreranno alla scuola per intraprendere la seconda e ultima fase. Al completamente di quest’ultima, superati gli esami finali, saranno inviati alle sedi definitive.

[svgallery name=”giuramento_2″]

Exit mobile version