La Guardia di Finanza dona a istituti di beneficenza vestiti e accessori sequestrati

Reggio Calabria. Nei giorni scorsi la Guardia di Finanza del Comando provinciale si è resa protagonista di una iniziativa di sostegno, donando al centro di solidarietà Compagnia delle opere “Alberto Marvelli” di Reggio Calabria, migliaia di articoli di abbigliamento e accessori recentemente sequestrati in alcune operazioni di servizio. I “Baschi Verdi” della Compagnia Pronto Impiego hanno avuto modo di offrire un momento di serenità ai concittadini meno fortunati, donando in beneficenza circa 6000 capi di vestiario, frutto di numerosi sequestri operati, negli ultimi mesi, dai militari nell’ambito della efficace azione di repressione del fenomeno della contraffazione dei marchi condotta dalla Guardia di Finanza.

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La legislazione in vigore consente, in taluni casi espressamente indicati, il dissequestro della merce destinata alla distruzione e la donazione ad istituti benefici ed ai centri di accoglienza. Era destinata alla distruzione anche la merce donata, ma grazie al prezioso intervento dell’Autorità giudiziaria, che ha concesso il dissequestro, è stata possibile la conseguente donazione al centro, che ha ricevuto gratuitamente il vestiario ed alcuni articoli come scarpe, per distribuirli alle famiglie meno abbienti. Il centro di solidarietà “Alberto Marvelli”, già noto ai reggini per la sua costante opera di sostegno alle famiglie indigenti, attraverso interventi concreti quali la distribuzione alimentare, il doposcuola per i ragazzi delle scuole medie e lo sportello lavoro (per l’aiuto all’introduzione lavorativa), grazie alla collaborazione con gli uomini della Guardia di Finanza e all’interessamento dell’Autorità giudiziaria, ha reso un importante gesto di solidarietà, che ha coinvolto, peraltro, alcune delle altre associazioni, operanti come il Marvelli sul territorio della città di Reggio, quali la cooperativa “Nuova Speranza”, l’associazione “Papa Giovanni XXIII”, la “Polisportiva Catona”, le suore di Madre Teresa di Calcutta, le suore Immacolatine di Catona, l’associazione “Alfa” e i giovani della comunità di Roghudi, con le quali il Marvelli, aiutato in questo soprattutto dal rapporto col Banco Alimentare, da anni impegnato in questo tipo di proposte, cerca di formare una rete in grado di garantire una serie di servizi e una compagnia pronta a sostenere i cittadini nella loro condizione di bisogno.

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