Il dialogo tra religione e scienza nel convegno dei giovani popolari liberali

Reggio Calabria. Sabato 14 Marzo alle ore 17.30 presso l’Hotel Apan, Viale Laboccetta, si terrà il Convegno “Religione – Etica – Sapere scientifico. Quale dialogo?”, un’iniziativa della sezione giovani del Movimento Popolari Liberali. Moderatore l’On. Giovanni Nucera, Consigliere Regionale e coordinatore regionale Popolari Liberali della Calabria. Nel corso dei lavori si affronteranno tematiche di estrema rilevanza con l’intento di promuovere un’ampia partecipazione ed un confronto proficuo e costruttivo. Dopo l’introduzione del Prof. Carmelo Caserta, coordinatore territoriale giovanile Popolari Liberali, interverranno la Dr. ssa Maria Angela Rechichi, presidente gruppo locale “Scienza e Vita” Oppido Palmi; il Prof. Demetrio Neri, Ordinario di Bioetica presso l’Università di Messina; il Prof. Avv. Attilio Gorassini, Preside della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università Mediterranea e Don Valerio Chiovaro, coordinatore della Pastorale Universitaria della Diocesi di Reggio Calabria – Bova.

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Un convegno che intende porre massima attenzione su temi di assoluto interesse e grande attualità. Da sempre scienza e religione rimandano a due diversi modi di pensare, per la scienza valgono i dati e l’oggettività, per la religione ciò che conta veramente sono fede e devozione, inevitabilmente da rapportare alla dimensione oggettiva.  Tuttavia è errato credere che religione e scienza non abbiano punti in comune. Grazie ad illustri uomini di cultura e di scienza si tende ad invertire questo modo di pensare. Vi è lo sforzo comune di individuare un canale di comunicazione tra fede e ragione, anzi esso è divenuto il più rilevante centro tematico della riflessione in materia nel corso del Pontificato di Benedetto XVI, nel tentativo di superare l’idea illuministica della ragione a favore di una concezione più ampia che consenta al razionale di accogliere la dimensione spirituale. Tutti noi siamo chiamati a dare il nostro contributo e ad essere responsabili delle sfide che il nostro tempo ci pone di fronte. Il confronto tra scienza e religione si gioca sul piano etico, chi si dedica al sapere scientifico deve essere consapevole che tale sapere possiede un’irriducibile dimensione etica perché per l’uomo, il sapere deve diventare parte integrante di lui stesso e nel contempo un valore emblematico nel rappresentare la ragione di una civiltà da opporre ad ogni tentativo di sconvolgere la concezione e i confini dell’umano.

Prof. Carmelo Caserta
Coordinatore territoriale giovanile
Movimento Popolari Liberali

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