Emergenza rifiuti, Paris denuncia: «Incivili anche ad Arangea»

Reggio Calabria. L’emergenza rifiuti rimane uno dei più seri problemi col quale quotidianamente ci si ritrova nel territorio, dove purtroppo accade che persone dallo scarso senso civico lasciano sacchetti di spazzatura adiacenti ai contenitori (spesso vuoti) dediti alla raccolta. La cosa peggiore è che oltre le buste di spazzatura vengono abbandonati rifiuti ingombranti quali: lavatrici, televisori, reti e quant’altro creando così un danno ambientale notevole e dimostrando uno scarso attaccamento alla zona in cui gli stessi vivono poiché creano un immagine negativa della stessa.

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È bene ricordare allora che dal dicembre 2007 il Comune ha attivato l’isola ecologica ben gestita dalla cooperativa Rom 1995 dove all’interno della stessa i cittadini possono conferire gratuitamente ogni tipo di ingombrante. Da elogiare, inoltre, l’operato della Leonia e dei suoi dipendenti che quotidianamente svolge la raccolta dei rifiuti che, se così non fosse, si rischierebbe di avere una situazione drammatica come ha visto interessata la città di Napoli pochi mesi fa.
Mi dispiace evidenziare che i problemi maggiori si possono notare nella zona di Arangea, quartiere in cui io stesso vivo, e in particolar modo in: Vico Sant’Antonio, Contrada Cafari e Via S.Elia. Considerato che non si riesce a debellare il cattivo comportamento, per fortuna di pochi cittadini, spero che le forze dell’ordine attuino in maniera repressiva le misure previste dal decreto governativo sull’emergenza rifiuti il quale prevede oltre la multa, in alcuni casi anche l’arresto del trasgressore e il sequestro del mezzo usato per il trasporto dei rifiuti.

Il vice presidente XIV Circoscrizione
Nicola Paris

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