Reggio Calabria. «Felicissimo di essere tornato nella mia Reggio, che sta per diventare città metropolitana». Si è presentato così alla stampa questa mattina Federico Strano, il nuovo dirigente del Compartimento della Polizia Ferroviaria di Reggio Calabria. Primo dirigente della Polizia di Stato, dopo 3 anni e mezzo di assenza dalla città dello Stretto Federico Strano è stato chiamato a sostituire il questore Salvatore Patanè. Un ritorno che sa doppiamente di premio per il dottore Strano dunque, che non solo riabbraccia la sua terra ma gli viene affidato un incarico, la direzione del Compartimento Polfer, che prevede la qualifica di dirigente superiore. Al momento gli è stata affidata la reggenza dell’Ufficio ma a breve, dunque, giungerà anche la promozione di grado. 
Affiancato dal commissario capo Vincenzo Vitale, dirigente dell’Ufficio I, e dal primo dirigente Giusy Agnello, dirigente dell’Ufficio II, Strano ha dichiarato di voler improntare la sua attività nel solco del suo predecessore «che ha diretto egregiamente l’Ufficio nell’arco degli ultimi due anni». A Milano negli anni dal 1980 al 1986, da quell’anno e fino al 2005 il dottore Strano ha prestato servizio a Reggio Calabria, facendosi apprezzare nei numerosi ruoli ricoperti: alla squadra mobile, al Commissariato di Condofuri, all’Ufficio misure di prevenzione, e soprattutto alla guida ininterrotta per 11 anni della Digos, per poi dirigere dal 2001 al 2005 il Compartimento della Polizia Postale e Comunicazioni. Nei 3 anni e mezzo di assenza da Reggio è stato questore vicario a Crotone dove si è confrontato con la complessa realtà dei campi d’accoglienza per i profughi extracomunitari.
Da ieri, giorno del suo insediamento ufficiale, i nuovi obiettivi sono il controllo e la repressione dei reati in ambito ferroviario e la sicurezza dei passeggeri. Obiettivi che, in tempi di carenza di risorse umane, l’Ufficio Polfer perseguirà «cercando di profondere il massimo impegno – ha assicurato – per raggiungere i risultati che ci prefiggiamo».
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