Martino (Ds): «La Sogas sta operando bene»

Reggio Calabria. L’Aeroporto dello Stretto è costantemente sotto i riflettori. E non potrebbe essere altrimenti dato il ruolo strategico che naturalmente occupa nell’ambito delle dinamiche di sviluppo sociale ed economico della nostra città. Dunque, è necessario, proprio per il futuro del “Tito Minniti” e per il bene di Reggio, essere attenti ed obiettivi osservatori delle vicende che lo riguardano, a partire dai numeri, per drizzare, ove necessario, il tiro o proseguire sui percorsi intrapresi. Gli ultimi due bilanci societari, sotto diversa amministrazione dall’attuale, hanno fatto registrare perdite di 13 milioni 695 mila euro nel 2006 e di 6 milioni e 441 mila nel 2007, ridotti rispettivamente a 4 milioni ed a 2 milioni e 395 mila euro grazie a contributi pubblici assegnati a fondo perduto. Mentre le perdite dell’attuale gestione, non risollevate da alcun contributo pubblico straordinario e nonostante, peraltro, la sfavorevole congiuntura economica internazionale che inevitabilmente si ripercuote sull’attività di volo, ammontano, allo scorso 30 settembre, a 2 milioni ed 800 mila euro: esattamente pari ad un -41 per cento rispetto alle perdite 2007 e ad un -72 per cento rispetto a quelle 2006. Si tratta di risultati ottenuti attraverso un’azione di risanamento, una ristrutturazione più “snella” della società ed un diverso affidamento dei servizi in atto esternalizzati. Certo, la Sogas dovrà migliorare i propri bilanci, non solo operando economie gestionali (è bene sottolinearlo, senza avere apportato alcuna riduzione del personale), ma anche incrementando i ricavi grazie alla crescita della domanda di trasporto sul “Tito Minniti”. Demetrio Martino

Per questo è indispensabile l’impegno delle istituzioni. Mi riferisco, ad esempio, al pontile per il collegamento marittimo per la Sicilia, che necessita degli interventi del Comune per il completamento dell’impianto di illuminazione, la sistemazione dello sbocco fognario (che, al momento, vergognosamente finisce a mare) e l’ampliamento del piazzale antistante. Inoltre, si deve incalzare il Ministero dei Trasporti affinché riconosca l’apertura 24 ore su 24 dell’aeroporto, per agevolare l’arrivo di nuove compagnie e non gravare sui bilanci della Sogas. La Regione, poi, dovrebbe impegnarsi per incentivare l’attività di atterraggio dei charter, indispensabile per l’incremento dei flussi turistici. Per quanto riguarda i dati sull’attività volativa, non è saggio parlare di alcuna emorragia: infatti, gli stessi vanno analizzati riferendosi anche agli altri scali nazionali, ed in primis calabresi. La caduta media nazionale è del 14,8 per cento (dati passeggeri gennaio 2009), mentre il “Tito Minniti” si assesta ad un -5,1 per cento. Un risultato non catastrofico se si pensa al -97,5 per cento di Crotone, al -8,6 di Lamezia, al -14,8 di Catania, al -44 per cento di Bolzano, al -26,4 di Linate, al -31,7 di Malpensa, al -20,5 di Napoli, al -47,4 di Siena, al -13 di Venezia. [ad#ad-1]

I risultati del mese di febbraio sono ancora più confortanti, con una perdita del 2,6 (a fronte del – 13,2 di Catania, del -85,4 di Crotone, del -9 per cento di Lamezia), fino al segno positivo registrato lo scorso marzo, con una crescita di passeggeri pari al 10,3 per cento. L’attuale amministrazione Sogas sta operando bene, considerate le criticità pregresse e la congiuntura economica sfavorevole in cui si trova ad agire. Pertanto, le istituzioni, in particolare in qualità di soci azionisti di Sogas, devono sostenere con forza e costanza l’amministrazione che sta affrontando un momento delicatissimo e decisivo per il tanto atteso rilancio dell’Aeroporto dello Stretto.

dott. Demetrio Martino
consigliere comunale del Pd

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